Società

 Museo Enologos ospita Andrea Tidona con i “cunti” di Serafino Amabile Guastella

Il 12 agosto in scena lo spettacolo “I Cunti re’ Viddani”, letti ed interpretati dall’attore Andrea Tidona

L’attore Andrea Tidona porterà in scena i “cunti” tratti dall’opera “Le parità e le storie morali dei nostri villani” di uno dei più attenti studiosi di tradizioni popolari siciliane, l’etnologo Serafino Amabile Guastella.

Il periodo risorgimentale rappresenta un momento di fervore senza uguali nella cultura popolare siciliana, come testimoniano liriche, canti popolari e varie forme artistiche che accompagnarono la popolazione dell’Isola nel corso di tutto l’800. Tra queste anche i famosissimi “cunti”, storie di antica saggezza popolare e mistero, che ancora oggi vengono tramandate oralmente.

Il 12 agosto, alle ore 21.30, nel meraviglioso scenario del Museo Etnografico del vino Enologos di Vittoria, tornerà in scena “I Cunti re’ Viddani” di Andrea Tidona, che leggerà ed interpreterà i testi, alcuni mandati a memoria, tratti quasi interamente dall’opera più famosa di Amabile Guastella.

“Parità sta per apologo, parabola, quello che poi diventa passata, nel nostro dialetto, o più comunemente ‘cuntu’ – spiega Tidona -. Queste storie sono state raccolte e trascritte da Amabile Guastella, dalla viva voce di contadini, ciabattini, barbieri, donne del popolo, braccianti, tutti personaggi che lui unifica sotto il termine “viddani”. Si tratta di racconti pieni di fantasia, poesia, ingenuità, saggezza popolare. La cultura del mondo popolare di metà ‘800 si trasferisce ai nostri giorni e ci fa comprendere la cultura di questi antichi personaggi. Storie che vanno ascoltate per essere apprezzate”.

“Il dialetto di questi ‘cunti’ è il dialetto Ibleo di metà ottocento – sottolinea l’attore -. Un dialetto forte, potente, pieno di musicalità. Per rendere questo dialetto più fruibile ogni storia avrà un breve cappello introduttivo”.

I racconti saranno intervallati da canzoni popolari eseguite con la voce e la chitarra di Roberto Fuzio, fra i fondatori dello storico gruppo “I Lautari”.

Lo spettacolo, organizzato dall’associazione Enologos e curato da Rosanna Barbante, si svolgerà nel baglio del suggestivo Museo Etnografico del vino Enologos, all’interno di un’antica tenuta del 1885 che Giambattista Cilia ha voluto trasformare, mantenendo e rispettando le tradizioni, in un museo antropologico del vino e della cultura legata al mondo contadino.

“Il museo rivive attraverso uno spettacolo dal vivo – dichiarano Giambattista Cilia e Rosanna Barbante -. Contestualizzare lo spettacolo in una location in cui gli odori, le immagini, i suoni di tempi lontani, riaffioreranno nelle menti di ognuno, sarà come ritornare indietro nel tempo, un tuffo nel passato per apprezzare il nostro presente. Siamo onorati di poter ospitare Andrea Tidona con la certezza che ci regalerà una serata indimenticabile”.

Alla fine dello spettacolo sarà possibile visitare il museo in cui si potranno ammirare tutte le attrezzature che venivano utilizzate per la produzione del vino, eccellenza del nostro territorio.

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