Società

Qualcosa ci sta sognando: Manuela Gandini in scena al Parco delle Arti di Molineddu

Prosegue il ricco calendario di eventi culturali nell’ambito della 27° edizione del Festival Arte Evento Creazione al Parco delle Arti di Molineddu (Ossi).
ll 25 agosto alle ore 21 andrà in scena Qualcosa ci sta sognando, un talk performativo multimediale ideato e interpretato da Manuela Gandini. E’ un’immersione nell’arte e nella vita dell’Europa dal 1929 ad oggi: una lezione/azione concepita come un viaggio nel tempo.

Un’inquietante nebbiolina fende la luna. A Monaco, Eva Braun si spazzola i capelli sognando di diventare una diva, a Parigi Luis Buñuel, nel film “Un Chain Andalous” affila un rasoio pronto a tagliare l’occhio di una donna aperto sul secolo breve. Il Novecento è una camera oscura dentro la quale sorgono le mura di Auschwitz, il fungo atomico, l’LSD, le solarizzazioni di Man Ray, la rivoluzione studentesca, la pecora Dolly, la morte dei Kennedy e la massificazione della Coca Cola e di Marilyn. Da un lato, i totalitarismi impongono ordine, propaganda, obbedienza, morte, alimentando la banalità del male. Dall’altro, una danza androgina, nei territori leggeri e densi del Surrealismo, tramuta la tragedia in arte con potenti rituali volti a celebrare la vita al di là del bene e del male. S’incroceranno parole, gesti e film, in un percorso rizomatico, imprevedibile e accidentato. Il tutto è concepito come una sorta di rito di purificazione. Ci siamo veramente liberati dai simboli più truci della storia? Se durante il Nazismo la radio era chiamata “la bocca di Goebbels”, come si chiamano oggi le innumerevoli emittenti della Società Spettacolo che distribuiscono ininterrottamente notizie caotiche, false, contraddittorie e funzionali a un dominio tecnocratico diventato pericolosamente invisibile?

Manuela Gandini è curatrice indipendente d’arte contemporanea, insegna alla NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, di Milano, scrive per “La Stampa” e “Il Manifesto”, è Ambasciatrice del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, responsabile della sezione “Forme” di Machina e organizza mostre in Italia e all’estero. E’ autrice di numerosi saggi usciti per Castelvecchi, Charta, DeriveApprodi.

Ingresso gratuito.

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