In questi giorni, si è tenuta a Rabat, la visita del sottosegretario americano per l’Africa del Nord, Joshua Harris. Un momento, importante, che si inserisce nella tradizionale amicizia tra Marocco e Stati Uniti d’America.
La vista è stata l’occasione per fare il punto sulle relazioni con il Marocco. Le due Nazioni, vantano una amicizia plurisecolare, essendo stato il Regno, la prina Nazione a riconoscere l’indipendenza degli Stati Uniti.
Da parte Americana, si è avuta l’occasione per riafferemare la tradizionale amicizia verso il Regno, e soprattuto per sottolineare come , il piano di autonomia per le provincia meridionali, sia “serio, credibile e realista”.
Il Sottosegretario americano, ha anche apprezzato il ruolo del Marocco, come elemento di stabilità in una zona del mondo, il Sahel, oggi al centro di sommovimenti e cambiamenti. Inoltre, è stato apprezzato, il ruolo del Marocco, nella gestione della crisi libica che sta portando questo paese alla scadenza importante delle elezioni . Il Marocco, infatti, si è mosso nel contesto libico, come facilitatore delle diverse parti in causa, senza fissare una agenda predefinita ma permettendo alle parti di discuture liberamente.
Un modello , quello della crisi libica, molto interessante. Infatti, il Marocco, non si è intromesso nella questioni interne , lasciando che fossero i libici a discutere e fissare una programma per la pacificiazione nazionale di questo martoriato Paese.
Il modello della gestione , da parte del Marocco , della crisi libica, è un esempio della politica estera marocchina nella risoluzione dei conflitti, dovrebbe essere presa come modello anche per altre aree dell?Africa e del Mondo. Il Marocco è promotore di pace e dialogo, questo gli permette di essere una Nazione stabile ed affidabile in molti settori dalla politica all’economia.
Marco Baratto
