Modificare l’alimentazione seguita può ridurre effettivamente il rischio di morte.
Riuscire a modificare l’alimentazione quotidiana anche in maniera lieve può limitare il rischio di morte prematura. Un’alimentazione sana e variata è fondamentale per contrastare l’insorgenza di numerose patologie, come l’obesità ed il diabete alimentare.
Modificare l’alimentazione, la ricerca scientifica
Un’ indagine scientifica svolta dai ricercatori di Harvard dimostra che modificare la dieta anche con piccoli gesti è utile. Lo studio, che ha preso in esame 74mila persone per 12 anni, ha verificato per i successivi 12 anni il rischio di decesso. In base all’alimentazione seguite sono state attribuite votazioni differenti che per le pietanze più salutari erano più alti. I dati hanno sottolineato che coloro che mangiavano meglio avevano minori possibilità di un decesso prematuro. I cibi più utili per vivere di più sono il pesce, i legumi, i cereali integrali, la verdura e la frutta. E’ stato dimostrato che le persone con una dieta scorretta che intraprendevano piccole modifiche ottenevano importanti risultati. Gli esperti hanno concluso che è sufficiente scegliere dei legumi al posto della carne consente di ridurre il rischio di decesso fra l’8 ed il 17%. Se invece si sceglie la carne anziché i legumi le possibilità di morte crescano fra il 6 ed il 12%. La ricerca ha evidenziato che è importante incrementare la quantità di omega 3 e di frutta secca mentre bisogna limitare il sale. Mangiare meglio consente soprattutto di tenere lontane le patologie cardiovascolari preservando la salute del cuore.
Modificare l’alimentazione, come fare
L’alimentazione può essere facilmente migliorata aumentando le quantità di verdura, frutta, legumi e cereali integrali.
Per la salute del cuore è bene consumare spesso pesce, limitare le bevande alcoliche ed il sale che in eccesso può favorire anche l’insorgenza di alcune forme tumorali. E’ consigliata sia la frutta fresca che secca perché contiene minerali, fibre e grassi buoni che sono utili alla salute cardiovascolare. Sulla tavola non deve mancare il pesce, ottima fonte di proteine, grassi omega 3 e minerali, i latticini e le uova; anche la carne non deve essere esclusa ma non bisogna eccedere con le quantità, come d’altronde con il resto dei cibi.
Il condimento da preferire dovrebbe essere l’olio extra vergine d’oliva a crudo perché apporta vitamine, sali minerali ed antiossidanti ma di recente è stato rivalutato il burro, a patto che sia di alta qualità.
E’ bene poi scegliere cibi freschi e di stagione perché maggiormente ricchi di proprietà e di benefici, oltre ad essere meno costosi.
