Editoriali

Marocco: terra di Islam, terra di Pace in un mondo in fiamme

Negli ultimi anni abbiamo assistito tante volte a crisi in Medio Oriente, in quella che dovrebbe essere la Terra Santa. Dove le tre grandi religioni del Libro , dovrebbero convivere in Pace. Putroppo questo non è mai stato possibile, soprattuto a partire da quando , durante la Grande Guerra, gli occidentali illusero Ebrei ed Arabi promettendo di essere dalla loro parte. 

In realtà non erano ne dalla parte del movimento sionsita ne di quello della causa nazionale araba, erano dalla parte dei loro interessi . Usarano ebrei ed arabi per spartirsi l’Impero Ottomano ed apliare la loro sete di terre. 

Per capire un conflitto bisogna capirne le origini. Ma questa volta, le tensioni nella terre sante sembra più grave di altre volte, perchè si inserisce in un mondo già in burrasca.

In tutto questo groviglio di tensione, emerge nel quasi totale silenzio da parte dell’informazione, l’azione dolce, silenziosa ma pragmatica del Marocco.  Rabat  era già intervenuta nel Luglio del 2022 che era riuscita ad ottenere l’apertura del varco valico di Allenby – Re Hussein, che collega Cisgiordania e Giordania. Una mediazione importante per l’intera regione e che all’epoca aveva disinnescato una potenziale situazione di crisi.

Il Marocco ha la capacità della mediazione. E’ una terra di Islam sunnita di scuola malikita, è una terra il cui sovrano, commendatore dei credeti (di tutti coloro che professano una delle tre religioni monoteiste) preside anche il comitato per i luoghi santi di Al-Quods. 

E’ la Nazione il Marocco, che applica in modo scrupoloso , l’Islam. Proprio questa applicazione metodica della religione gli permette di sviluppare un senso di convivenza con la religione ebraica e cristiana. Gli ebrei del Marocco si sentono protetti dal Sovrano e dai loro fratelli nell’Islam al pari di come si sentono i cristiani che non hanno difficoltà ad esercitare liberamente il culto. 

Il Marocco, terra di Islam, è una terra di convienza . E, in queste ore tragiche dove gli animi si scaldano e dove spesso la religione è solo un pretesto per propri interessi politici , dovremmo essere fieri di avere il Marocco come isola della Pace. Il Marocco non dimentica la causa nazionale Palestinese , come non può ammettere che venga fatto del male al popolo ebraico . 

L’ islam insegna che è dovere di tutti i credenti , proteggere coloro che si riconscono nelle confessioni del Libro. Per questo , che spinge verso un accordo che possa dare le giuste risposte alla Palestina come ad Israele . Per questo, che si impegna per la difesa dei luoghi santi di Al Qouds , auspicando una soluzione ragionevole.

Gerusalemme/Al Qouds , personalmente, mi riconosco nelle parole dell’ “Appello di Al – Quods” firmato da Mohammed VI e di Sua Santità Papa Francesco: “

la Città santa di Gerusalemme / Al Qods Acharif come patrimonio comune dell’umanità e soprattutto per i fedeli delle tre religioni monoteiste, come luogo di incontro e simbolo di coesistenza pacifica, in cui si coltivano il rispetto reciproco e il dialogo. A tale scopo devono essere conservati e promossi il carattere specifico multi-religioso, la dimensione spirituale e la peculiare identità culturale di Gerusalemme / Al Qods Acharif”. 

Marco Baratto

Marco Baratto

Nato a Milano , Laureato in Legge. Si interessa di storia dei rapporti tra l'Europa e il Mediterraneo.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy