Editoriali

Identità ebraica in Marocco: note culturali 

Il Marocco è, nel mondo arabo, l’unica nazione, che iscrive nella propria Costituzione, l’ebraismo come componente culturale della propria Nazione.  Questa particolarità viene da lontano e non è il frutto di nessuna ragione politica. Essa. risiede nella specificità marocchina, che fin dai tempi dell’Andalusia ha assicurato piena cittadianza ai credenti nelle religioni abramitiche. A sua volta, quella che con un temine occidentale , potremmo definiere come “tolleranza” è l’essenza dell’islam. 

Parlare di “tollerenza ” è sbagliato ma rende agli occhi degli occidentali il concetto di convivenza che, da sempre ha permesso agli ebrei di vivere in Marocco. Oggi, questa esperienza è proseguita da Re Mohammed VI . Il Sovrano, infatti, è particolarmente interessato a preservare la componente ebraica dell’identità nazionale e l’eredità ebraico-marocchina, perpetuando così la fiaccola di suo nonno, il defunto HM Mohammed V e di suo padre, il defunto HM Hassan II. 

Oggi, la comunità ebraica marocchina è molto più piccola rispetto al suo apice storico, ma continua a esistere e a contribuire alla diversità culturale del Marocco. Le principali comunità ebraiche si trovano principalmente a Casablanca, Marrakech, Fes e altre città del paese. Il Marocco ha preservato molte delle sue antiche sinagoghe e siti ebraici, che attirano visitatori da tutto il mondo.

Durante la seconda guerra mondiale Il console tedesco a Tetuan  fece pressioni sulle autorità spagnole affinché adottassero disposizioni contro la comunità e incitò la popolazione musulmana ad aggredire gli ebrei. I tentativi del console non ebbero successo e, al contrario, il locale governatore marocchino si assicurò che la comunità ebraica non venisse colpita.

el corso degli anni 1970 la gran parte della comunità ebraica marocchina, sia in patria, che all’estero, appoggiò la Marcia verde e la politica nazionalista di re Hasan II, considerato il garante e il protettore della comunità. Nell’ambito della sinistra politica, l’attivista Simon Lévy espresse l’appoggio assoluto alla monarchia e alla causa nazionalista, condivisa dalla maggior parte della comunità.

Questa particolare indentità permette al Marocco di essere firamente una Nazione Araba ed islamica, che prende a cuore la causa nazionale palestinse, ma contemporanemte è chiara nel rivendicare anche una significativa presenza ebraica come componente della sua cultura.

Marco Baratto

Marco Baratto

Nato a Milano , Laureato in Legge. Si interessa di storia dei rapporti tra l'Europa e il Mediterraneo.

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