Sugar e Plastic Tax ancora nell’agenda del Governo, interviene Sibeg
Plastic e Sugar Tax: siamo al sesto rinvio. Un nodo che ancora non è stato sciolto e che ogni anno, puntualmente, disallinea i nostri piani di sviluppo incombendo come una minaccia sul futuro.Queste tasse ormai da troppo tempo tengono in ostaggio imprenditori e lavoratori, rallentando la programmazione e destando forte preoccupazione». Così Luca Busi, Amministratore delegato di Sibeg Coca-Cola – azienda siciliana che dal 1960 produce, imbottiglia, sviluppa e distribuisce nell’Isola in esclusiva le bevande di The Coca-Cola Company – alla notizia dell’ennesima proroga a 6 mesi (luglio 2024) delle due tasse che bloccano gli investimenti di una delle più importanti dorsali industriali del Paese.
«Assobibe, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia – continua Busi – ha già rilanciato sull’urgenza di una cancellazione definitiva per allentare lo stato di incertezza che grava sul comparto. Una promessa a sostegno delle imprese arrivata da più parti, ma rimasta sempre sulla carta».
«Se Sugar e Plastic Tax dovessero entrare in vigore a luglio del 2024, Sibeg – che in Sicilia pesa lo 0,04% del PIL, generando 36 milioni di reddito sul territorio – oltre a un inevitabile calo di vendite del 30%, con importanti ricadute sul fatturato e con 151 posti di lavoro a rischio, sarebbe costretta a un aumento dei prezzi al consumo (su bevande vegetali, succhi, the e bibite analcoliche) del 25%, proprio nei mesi di alta stagione. Dopo questo trimestre anti-inflazione avremmo uno scenario inverosimile e inaffrontabile, che è necessario scongiurare per preservare da un lato gli investimenti, dall’altro una contrazione degli acquisti di materie prime. Chiediamo ancora una volta – conclude Busi – un intervento urgente per cancellare Sugar e Plastic tax: basta con le proroghe, che non fanno altro che prolungare un attesa che si protrae ormai dal 2019».