Marocco. Il Re Mohammed VI presiede Consiglio dei Ministri sulla Legge Finanziaria 2024 e approva convenzioni internazionali e nomine diplomatiche
Il Re Mohammed VI ha presieduto giovedì 19 ottobre, nel Palazzo Reale di Rabat, un Consiglio dei Ministri dedicato all’esame delle linee generali della Legge Finanziaria per l’anno 2024 e all’approvazione di un progetto di decreto relativo al settore militare, tre convenzioni internazionali e alcune nomine amministrative e diplomatiche.
In questo Consiglio, Nadia Fettah Ministra dell’Economia e delle Finanze ha presentato le linee principali del Disegno di Legge Finanziaria (PLF) per l’anno 2024 preparato in un contesto del rallentamento dell’attività economica mondiale; delle tensioni geopolitiche e dall’aumento delle pressioni inflazionistiche e dei prezzi dei prodotti energetici; oltre agli effetti del doloroso terremoto che ha colpito il Marocco lo scorso settembre.
Il Marocco ha dimostrato, sotto la guida lungimirante di Sua Maestà il Re una risposta positiva e una grande efficienza nella gestione di questo disastro naturale, poiché è stato effettuato, in applicazione delle Alte Istruzioni Reali, per lo sviluppo di un programma integrato e multidimensionale che mira la ricostruzione e il miglioramento delle zone colpite di quasi 4,2 milioni di abitanti per un budget stimato in 120 miliardi di dirham in cinque anni.
Gli orientamenti generali del PLF per l’anno 2024 si basano su quattro assi principali:
Primo, l’attuazione del Programma per la ricostruzione e il miglioramento generale delle regioni colpite dal terremoto di Al Haouz nonché il rafforzamento delle misure per combattere gli impatti economici.
Secondo: il continuo consolidamento dei fondamenti dello Stato sociale, in particolare attraverso l’attuazione del progetto Reale di protezione sociale, attraverso la continua generalizzazione dell’assicurazione sanitaria di base obbligatoria a beneficio delle categorie indigenti, parallelamente alla progressiva operativizzazione dell’assistenza sociale diretta a partire dalla fine dell’anno in corso, collegandola al sistema del nuovo Registro Sociale Unificato, come affermato da Sua Maestà il Re nel discorso di apertura al Parlamento.
In applicazione delle Alte Istruzioni Reali, sarà data priorità all’attuazione del nuovo programma di assistenza e sostegno finanziario e amministrativo per l’acquisto o la costruzione degli alloggi nello scopo di arrivare a “Zero bidonville” nelle città.
Terzo: il proseguimento dell’attuazione delle riforme strutturali attraverso il completamento della riforma del sistema giudiziario, l’attuazione delle Alte Istruzioni Reali relative alla revisione del Codice di Famiglia…
Quarto: Rafforzamento della sostenibilità delle finanze pubbliche attraverso la riforma della Legge Organica relativa alla Legge Finanziaria, il continuo sviluppo di finanziamenti innovativi, nonché la valorizzazione del portafoglio pubblico e il miglioramento delle sue prestazioni e ciò, garantendo l’attuazione della legge quadro relativa alla riforma fiscale e alla gestione controllata e razionale delle spese di funzionamento amministrativo.
La ministra ha indicato che il PLF si basa su previsione di un tasso di crescita del 3,7% nel 2024 e di un deficit di bilancio entro il limite del 4% del PIL.
Dopo l’approvazione delle linee generali del disegno di legge finanziaria per l’anno 2024, il Consiglio dei ministri ha approvato progetti legge relativi al settore militare e la “Tutela della Nazione ai bambini orfani del terremoto di Al Haouz”, che ha colpito le province di Marrakech e le province di Chichaoua, Taroudant, Ouarzazate e Azilal, l’8 settembre 2023.
Nell’ambito degli impegni internazionali del Marocco, il Consiglio dei Ministri ha approvato tre convenzioni multilaterali, due delle quali rientrano nel quadro della progressiva adesione del Regno ai meccanismi giuridici del Consiglio d’Europa. Si tratta delle Convenzioni sulla lotta contro le corruzioni. La terza convenzione è relativa al protocollo dell’Organizzazione per l’Aviazione civile internazionale volto ad ampliare il campo di appartenenza del Consiglio dell’Organizzazione e della sua commissione responsabile della navigazione aerea.
Su proposta del Capo del Governo e su iniziativa del Ministro dell’Interno il Re Mohammed VI ha, inoltre, nominato alcuni wali e prefetti. E su proposta del Capo del Governo e su iniziativa del Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini Residenti all’Estero, il Re ha nominato gli ambasciatori Ahmed Tazi, nello Stato degli Emirati Arabi Uniti, Fouad Akhrif, nella Giordania; Mohamed Ait Ouali, in Egitto; Samira Sitail, in Francia; Abdelkader El Ansari, in Cina, Youssef Amrani, negli Stati Uniti d’America.
Approfondimenti sulla nomina dei sei ambasciatori:
Il Re Mohammed VI ha approvato, nel Consiglio dei ministri tenutasi il 19 ottobre, la nomina di sei ambasciatori in Emirati Arabi, Giordania, Egitto, Francia, Cina e negli Stati Uniti d’America. Si tratta di un movimento diplomatico “qualitativo” che riguarda
6 paesi strategici per il Regno del Marocco che ha con loro forti legami storici, partenariati multidimensionali, importanza per la questione del Sahara Marocchino e coordinamento diplomatico su diverse questioni regionali ed internazionali. Si tratta di Paesi con i quali i rapporti sono sempre stati avviati e monitorati direttamente dal Sovrano. Tre di questi paesi sono membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Stati Uniti, Francia e Cina). Gli altri tre sono paesi chiave nel panorama arabo e all’interno della Lega degli Stati arabi, (Emirati Arabi, Giordania, Egitto).
La nomina è avvenuta in vari contesti attuali, dalla turbolenza nel Medio Oriente con il conflitto israelo-palestinese, al conflitto economico e geostrategico internazionale tra Cina e Stati Uniti, al contesto bilaterale tra Marocco avvendo relazioni solide ma con la volontà di rafforzarle, adattarne i paradigmi e arricchirne i contenuti, oltre al contesto nazionale che grazie all’Azione del Re Mohammed VI, il Marocco è riconosciuto come una potenza regionale, credibile, protagonista e capace di influenza.
Nella nomina dei diplomatici sono ben presente la meritocrazia, la larga esperienza nella rappresentanza diplomatica e la professionalità: Cinque dei sei ambasciatori nominati sono, infatti, alti quadri del Ministero degli Affari Esteri. Ciò sottolinea la fiducia Reale nella professionalità e competenza dei dirigenti della diplomazia marocchina.
La nomina diplomatica ha riguardato anche il profilo femminile di qualità: così è stata nominata la prima ambasciatrice donna a Parigi dall’indipendenza 1956. Si tratta di Samira Sitail che una vasta esperienza nel campo dei media nazionali e internazionali. Possiede una grande padronanza del campo politico e delle principali questioni economiche e sociali del Regno e ha una eccellente conoscenza del panorama politico e mediatico francese e ha partecipato a diverse missioni e azioni del Regno all’estero.