Appello di AMSI, UMEM e CO-MAI: urgono corridoi sanitari per gli ospedali a Gaza che ormai tutti sono fermi
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa:
“Ecco il bilancio della situazione sanitaria umanitaria come ci riferiscono i nostri medici dell’Unione Medica Euro mediterranea (UMEM) a Gaza che sono in contatto con il Presidente AMSI e UMEM Prof. Foad Aodi nonché membro commissione Salute globale Fnomceo e docente all’Università di Tor Vergata a Roma.
Alcuni dati importanti di oggi:
Tutti gli ospedali sono fuori uso, manca tutto in particolare la corrente, acqua, farmaci, sangue, medici specialisti e tutto quello che serve per gli ospedali.
Più di 6500 morti di cui più di 2700 bambini, più di 16mila ferriti di cui il 70% sono bambini e donne.
Più di 3700 bambini soffrono di malattie infettive, scabbia, gastrointestinale, malattie dermatologiche, diarrea, intossicazioni alimentari per mancanza di acqua e cibo pulito.
Rischio Pandemia e Colera.
Ci sono più di 7000 feriti negli ospedali che aspettano le cure con tutti i codici, mancano anestetici, alcool per curare e operare i feriti. I pazienti stanno per terra e nei corridoi.
Urge un corridoio sanitario con più di 300 camion al giorno per far rifunzionare gli ospedali.
Più di 1300 pazienti hanno bisogna di dialisi.
Si utilizza l’aceto per disinfettare i feriti.
Più di 200 aborti prematuri.
Più di 2000 sono scomparsi sotto le macerie di cui il 50% sono bambini.
Fonte:
Ufficio Stampa www.unitiperunire.org