Mondiali di karate 2023 a Budapest, 3 italiane finaliste contro il Giappone. La leccese Michela Rizzo tra le concorrenti
Tre italiane sono in finale nel karate femminile e, per la prima volta nella storia iridata, l’Italia avrà tre azzurre in lotta per una medaglia di uno sport di combattimento. Terryana D’Onofrio, Elena Roversi e Michela Rizzo si sono infatti qualificate tra le migliori atlete al termine delle prove di qualificazione superando Croazia, Turchia, Australia, Colombia, Brasile, Francia, Spagna, Portagallo, Bosnia e Repubblica Ceca e potranno così tentare di mettersi al collo una medaglia nella finale, in programma all’arena Papp Ladzlo Sport di Budapest (Ungheria) contro il Giappone. Grande il lavoro della coach azzurra Sara Battaglia che ha preparato e portato al successo il team italiano femminile di Kata. L’Italia nel karate femminile ha sempre ottenuto ottimi risultati e quindi le aspettative sono altissime, nonostante ci siano molte squadre molto forti. La terza giornata delle eliminatorie, dunque, ha regalato gradi emozioni, grazie alla squadra italiana di kata femminile, mentre la formazione e maschile sarà in pedana per il bronzo. Ora c’è da superare il Giappone, campione in carica e patria del karate. La finale a squadra si disputerà domenica 29 ottobre alle ore 16:00. Il risultato di ieri inorgoglisce e riempie di gioia tutti noi salentini, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Mondiali di karate 2023 a Budapest, 3 italiane finaliste contro il Giappone. La leccese Michela Rizzo tra le concorrenti”, perché una figlia della Nostra Terra ha ottenuto questi risultati frutto di un duro lavoro, denso di disciplina, impegno e sacrificio.
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