Editoriali

Riflessione sull’intervento del ex Primo Ministro Zapatero al forum del Movimento Sahraouis per la Pace

Il Movimento Sahrawi per la Pace, creato nell’aprile 2020, come movimento politico, alternativo al Fronte Polisario, al fine di promuovere la riunificazione dei saharawi e la ricerca di una soluzione pacifica al conflitto del Sahara.

Per il Movimento Saharawi per la Pace (MSP), la soluzione del conflitto, che per decenni ha messo a repentaglio la pace, l’integrazione e lo sviluppo dei popoli del Maghreb arabo, è una necessità storica perché aprirà una fase di distensione e prosperità che si riprenderà a beneficio del popolo saharawi e degli altri popoli della regione. Deve inoltre consentire la riapertura delle frontiere, rimuovere il muro nel Sahara occidentale e destinare parte delle spese militari al benessere della popolazione e alla lotta contro il terrorismo, le reti di narcotrafficanti e la criminalità organizzata.

Tra i principi e i valori assunti da MSP, la difesa della convivenza, dell’uguaglianza, dell’equa distribuzione della ricchezza, nonché la tutela dei diritti umani, economici, sociali e culturali della popolazione Saharawi.

In questi giorni, personalità di grande valore, come l’ex primo ministro Zapetero hanno portato il loro contributo ad un forum , totalmente disdegnato dall’ opinione pubblica italiana, ancora troppo legata ideologicamente soprattutto in certe regioni italiani al Polisario .

Nel suo intervento , il Presidente Zapatero, ha sottolineato come ” “Il Movimento Saharawi per la Pace è stato il primo a capire che la via è la riconciliazione e non lo scontro. La soluzione al problema dei saharawi risiede nei negoziati, non nella violenza o nella divisione. Pazienza, perseveranza e forza di volontà sono necessarie per mettere il dialogo al di sopra di ogni altra cosa. Dobbiamo essere disposti a riconciliarci, a capire l’altra parte, a perdonare e a guardare al futuro per aprire nuove opportunità”.

Queste parole valgono più di tanti discorsi. La mia riflessione è un’altra. Mi chiedo perché molti comuni, soprattutto in Emilia Romagna e Toscana perseverino ancora ad accreditare il Polisario e la pseudo “Repubblica Araba Democratica” come ente che rappresenta il popolo Sahrawi . La sinistra spagnola ha dimostrato un coraggio storico che manca alla sinistra italiana. Ha definitivamente rotto ogni indugio con le forze separatiste (che tra l’altra risiedono in altra nazione vicina) ed ha scelta l’affidabilità di organizzazione che veramente tutelano il popolo Sahrawi . La sinistra spagnola ha capito che il separatismo non porta da nessuna parte ed anzi è portare di instabilità per tutto il Mediterraneo. Aspettiamo con fiducia la sinistra italiana.

Marco Baratto

Marco Baratto

Nato a Milano , Laureato in Legge. Si interessa di storia dei rapporti tra l'Europa e il Mediterraneo.

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