Esteri

Analisi comparata di due discorsi reali : Marocco e Regno Unito

Nel breve volgere di poche ore si sono succeduti due discorsi , quello di Sua Maestà Mohammed VI , in occasione della “Marcia Verde” ed il primo discorso di Sua Maestà Carlo III all’ apertura del parlamento . Due monarchie , che hanno in comune una tradizione secolare fondata sullle libertà individuali . Ma allo stesso tempo due Nazioni che hanno nell’istituto monarchico il collante e la granzia verso i propri concittadini.

Nel primo discorso di un Sovrano, dopo 72 anni di regno di una Regina, Sua Maestà Carlo III ha affermato che ”  i miei ministri cercheranno di attrarre livelli record di investimenti nelle fonti energetiche rinnovabili e di riformare le connessioni alla rete, basandosi sul track record del Regno Unito di decarbonizzazione più rapida rispetto ad altre economie del G7.” . 

Un passaggio importante che leggo in perfetta identità di vedute con quanto affermato da Sua Maestà Mohammed VI quando diche che ” il progetto strategico del gasdotto Marocco-Nigeria, considerato come leva di integrazione regionale volta a riunire le condizioni per un decollo economico comune, per innescare una dinamica favorevole allo sviluppo dell’Atlantico. spogliarsi. . Questa società costituirà anche una fonte sicura di approvvigionamento energetico per i paesi europei.”

I due sovrani sembrano lavorare e tracciare le stesse linee strategiche , obbiettivi comuni non solo nell’assicurare il bene al loro popolo ma che possono essere complementari. Il Marocco ed il Regno Unito , attraverso le parole dei rispettivi monarchi hanno una identità di vedute .

Importatne notarte come , nelle scorse settimane , la stampa abbia parlato del progetto Xlinks Marocco – Regno Unito Power è una grande struttura elettrica volto a collegare elettricamente il Marocco e il Regno Unito.

L’iniziativaè  sostenuto da una società britannica di energia rinnovabile chiamata Xlinks, con un budget previsto superiore a 23 miliardi di euro. Con la messa in servizio completa prevista per il 2030, il progetto sembra essere sulla buona strada per essere realizzato.

Queste premesse sembrano perfettamente, in accordo con la visione dei due Sovrani di lavorare per uno sviluppo ecologico e verde. Di incentivare la decarbonizzazione e portare a modelli di sviluppo che siano a beneficio delle nazioni.

Tutti noi dovremmo guardare a questi due Sovrani , differenti per storia personale ma uniti dall’amore verso le loro Nazioni, da una profonda e sentita coscienza religiosa che non si estrinseca nell’oppressione ma nella creazione di una società moderna e coesa

Marco Baratto

Marco Baratto

Nato a Milano , Laureato in Legge. Si interessa di storia dei rapporti tra l'Europa e il Mediterraneo.

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