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Trasporto pubblico locale, occhi puntati sulla Corte di Giustizia Europea. Possibili modifiche alla definizione dei limiti di percorrenza e dell’orario di impiego bisettimanale.

Una imminente pronuncia della Corte di Giustizia Europea potrebbe rivoluzionare l’intero sistema del Trasporto Pubblico locale. Lo rende noto la Uiltrasporti Sardegna, esprimendo preoccupazione per la decisione della Corte, sollecitata nei mesi scorsi da un quesito posto dalla Sezione Lavoro della Corte di Cassazione relativa agli operatori del personale viaggiante del trasporto pubblico locale.

“Stiamo attenzionando l’esito della pronuncia della Corte di Giustizia Europea in riferimento al quesito posto dalla Corte di Cassazione che chiede la definizione del limite di percorrenza di 50 chilometri previsto dal Regolamento europeo n. 561 e la definizione dell’orario di impiego bisettimanale”, spiega il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca.

“Una pronuncia della Corte Europea su queste tematiche potrebbe avere delle ripercussioni su tutto il settore del Trasporto pubblico locale per quelle aziende che operano su linee brevi, ovvero sotto i 50 chilometri – prosegue Zonca -. Ciò significa che ai lavoratori potrebbe essere riconosciuto un trattamento contrattuale differente da quello che è assicurato fino ad oggi con un riconoscimento economico più vantaggioso. Rileviamo che tale situazione potrebbe mettere a rischio la sostenibilità economica di qualche azienda perché si rivoluzionerebbe il modo di pensare il Trasporto pubblico locale riorganizzando il lavoro in questo settore. Riteniamo perciò che sia opportuno monitorare e governare questo fenomeno, sia per la tutela dei diritti dei lavoratori e del personale viaggiante ma anche per la sostenibilità del settore e delle aziende che oggi vi operano”.

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