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L’inattività fisica ed il rischio tumorale

L’inattività può esporre ad un maggior rischio di sviluppare un tumore renale o vescicale.

Muoversi poco espone a numerosi rischi per la salute e può predisporre anche all’insorgenza di malattie croniche, come il diabete di tipo 2. L’attività fisica è un toccasana per mente e corpo perché allontana lo stress, favorisce il controllo del peso e di alcuni parametri importanti come la glicemia nel sangue, la pressione arteriosa ed il colesterolo cattivo. Il movimento, da svolgere sempre dopo essersi sottoposti ad una visita medico-sportiva, aiuta a mantenere in salute l’apparato muscolare e scheletrico e ad evitare l’obesità. L’attività fisica dovrebbe essere costante e modulata secondo le proprie condizioni fisiche ed il grado di allenamento. Fra le tante possibilità, come iscriversi in palestra o in piscina, è possibile andare a correre, frequentare un corso di danza o di arti marziali.

 La sedentarietà aumenta le possibilità di andare incontro ad alcune forme tumorali, come quelle a carico della vescica e dei reni.

Sedentarietà e cancro renale e vescicale

La conferma arriva da una ricerca scientifica statunitense, svolta a Buffalo presso il Roswell park cancer institute. Sono stati coinvolti 766 pazienti sani, 160 con tumore ai reni e 208 con tumore alla vescica; per ognuno è stata studiato il tempo trascorso a fare movimento. I risultati hanno evidenziato che fra coloro che erano inattivi le percentuali di tumore alla vescica e ai reni erano maggiori, indipendentemente dal peso corporeo. Muoversi poca fa salire del 73% in più il rischio di ammalarsi di cancro alla vescica e del 77% in più per quello ai reni. Gli esperti hanno sottolineato che per contrastare l’insorgenza di entrambi i tumori, oltre a sottoporsi regolarmente alle visite mediche, è fondamentale seguire uno stile di vita attivo che comprenda un’attività fisica regolare.

Il tumore alla vescica

I sintomi più diffusi del tumore alla vescica sono le difficoltà ed il dolore all’atto della minzione, tracce di sangue nelle urine e la sensazione di bisogno impellente. Le cause principali si possono ricondurre al vizio del fumo e all’esposizione di particolari sostanze.

Le terapie del tumore alla vescica sono differenti secondo lo stadio della patologia; nei casi più gravi è necessario ricorrere all’intervento chirurgico che può invece essere evitato quando è diagnosticata ad uno stadio iniziale. Per stabilire se si tratti o meno di tumore alla vescica, oltre agli esami delle urine e del sangue, potrebbe essere prescritta una tac ed una visita urologica.

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