Summit Mondiale sull’Azione Climatica: l’appello del Re Mohammed VI alla solidarietà africana
Il Re Mohammed VI del Marocco ha indirizzato un importante messaggio al vertice mondiale sull’Azione Climatica oggi venerdì 1 dicembre. Evento organizzato nell’ambito della 28a Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28) a Dubai. Il Sovrano ha sottolineato l’importanza del Primo Bilancio Globale dell’attuazione dell’Accordo di Parigi e l’attuale una dinamica universale focalizzata sulla questione climatica. Tuttavia, ha anche evidenziato lacune negli sforzi di adattamento. Il Re sottolinea così la loro frammentazione e la loro distribuzione ineguale, soprattutto nelle regioni più vulnerabili.
Appello ad un’azione audace e unita
Nel suo discorso, il Sovrano ha chiesto misure coraggiose nel momento in cui gli approcci frammentati non fanno altro che esacerbare i rischi legati al cambiamento climatico. Il Re si è espresso a favore di un approccio più adatto ai vincoli nazionali. Ciò deve concentrarsi sulla crescita sostenibile e umanistica. La gestione globale della crisi climatica non può che andare verso un approccio più adattato ai vincoli nazionali, incentrato su una crescita qualitativa sostenibile e soprattutto su una visione a vocazione umanista, ha affermato.
Uscire dalla logica dei “piccoli passi”
Il Sovrano ha insistito anche sulla necessità che le COP si allontanino dalla logica dei “piccoli passi”. Di fronte alle incombenti sfide climatiche, è essenziale un approccio più audace e visionario: “Proprio mentre il cambiamento climatico aumenta inesorabilmente, le COP devono, fin da ora, allontanarsi dalla logica dei “piccoli passi”, che le ha caratterizzate per troppo tempo”.
Un patto per l’azione
Il Re Mohammed VI ha lanciato l’appello di un “Patto d’Azione” con il quale l’umanità può dimostrare attraverso gli atti che gli obiettivi più ambiziosi non sono necessariamente i meno accessibili. Ha quindi chiarito che è essenziale passare all’azione per rispondere alle sfide climatiche globali.
Il Marocco, un esempio di sostenibilità e inclusione
Per quanto riguarda il Marocco, il Sovrano ha sottolineato l’impegno del Regno per la sostenibilità e ha citato un contributo nazionale determinato aumentato nel 2021. La crescita delle energie rinnovabili, lo sviluppo dei settori dell’idrogeno verde e la connettività con i mercati mondiali testimoniano la visione di integrazione regionale del Paese.
Il Re invoca la solidarietà africana
Infine, la questione della solidarietà verso l’Africa era ben presente nel messaggio di Re Mohammed VI, sottolineando che, nonostante i notevoli bisogni, il continente ha ricevuto solo il 12% del suo fabbisogno di finanziamenti per il clima nel 2020. Il Re ha quindi invocato una riforma del multilateralismo e il finanziamento dello sviluppo. Poi ha concluso il suo intervento con un appello al sostegno dei paesi a medio reddito.