Avellino: 4 luoghi da scoprire
Avellino, 4 visite super esclusive (ma aperte a tutti) tra bellezze naturalistiche, storia e testimonianze artistiche
L’innovativo portale della cultura all-in-one, Culturatela, accompagna il capoluogo irpino in un percorso di valorizzazione del proprio patrimonio culturale con itinerari personalizzati e su richiesta
Visite ben curate, panorami mozzafiato e una ricca varietà di attività extra: questi sono i tratti distintivi del turismo di qualità, la nuova frontiera dei viaggi e del turismo culturale in Italia. In un’epoca segnata dalla pandemia, abbiamo riscoperto e imparato ad apprezzare sempre di più una forma di turismo detta esperienziale, anche grazie a proposte sempre più ricercate, pensate per soddisfare la nostra voglia di scoperta e di evasione.
Non sorprende, dunque, l’ottimismo riguardo alle prospettive di crescita del cultural tourism: secondo le previsioni della Fondazione Città Identitarie, il settore raggiungerà a livello globale quota 12 miliardi di dollari di fatturato entro il 2028, con l’Italia e la Germania a fare da traino del mercato. Dopotutto, l’Italia è prima al mondo per numero di siti UNESCO, città d’arte, borghi gioiello e festival culturali d’ogni sorta. Tuttavia, una recente ricerca di mercato di The Data Appeal Company ha rivelato che il 70% dei flussi internazionali si concentra solo sull’1% del territorio italiano, un dato che spiega i problemi di overtourism e la congestione dei centri urbani che ne consegue, a discapito di tutte le altre destinazioni e dei borghi, che rimangono fortemente residuali in termini di presenze.
A supportare la valorizzazione e la gestione dei luoghi di cultura – tra cui anche la città di Avellino – c’è Culturatela, CultTech che mette a disposizione di pubbliche amministrazioni, istituzioni culturali ed enti privati un portale della cultura all-in-one. Attraverso una soluzione SaaS e Marketplace, Culturatela semplifica a 360° l’intera gestione e promozione dei luoghi della cultura italiana: dalla gestione dei ticket onlien e al botteghino, all’utilizzo dei Big Data per analizzare i flussi turistici, allo sviluppo di strategie di marketing mirate sino ad arrivare alla pianificazione di percorsi interattivi e immersivi grazie all’utilizzo dell’AI. La startup unisce, infatti, in un unico portale l’offerta culturale della città campana, permettendo di gestire in autonomia e in modo dinamico le visite alle strutture culturali proposte dagli enti del territorio.
In particolare, questa iniziativa – promossa dall’assessorato al turismo e dalla vicesindaca Laura Nargi – mira a promuovere e valorizzare il patrimonio storico, culturale e architettonico, emergente e sommerso, della città. In questa stagione invernale, Avellino si rivela in tutto il suo splendore e si presenta come una delle nuove frontiere italiane. In un’epoca in cui i viaggi di qualità sono la chiave per esperienze indimenticabili, le proposte di Culturatela ad Avellino rispecchiano la voglia dei turisti di divertimento e relax lontano dalla città, trasformando i viaggi alle radici della città in un’occasione unica per innamorarsi del capoluogo irpino.
Quattro viaggi alle radici della città. Quattro percorsi per lasciarsi incantare da Avellino e dal suo centro storico. Quattro visite guidate per scoprire le bellezze del capoluogo. Oltre ai tour regolari aperti al pubblico, Culturatela anche offre la possibilità di organizzare visite uniche e personalizzate, permettendo ai visitatori di soddisfare le proprie esigenze e preferenze specifiche.
Volete provare? Ecco 4 proposte di tour ad Avellino, fruibili sul portale Culturatela e presentate dagli enti comunali del territorio.
Passeggiata del Principe
Con questo percorso, ci immergiamo nell’epoca d’oro di Avellino mediante un affascinante viaggio che parte dalla vivace Piazza Amendola. Attraversando i misteriosi Cunicoli longobardi, emergiamo di fronte alla maestosa Fontana di Bellerofonte. Proseguendo, esploriamo il Castello longobardo, immergendoci nelle storie di battaglie epiche e di un dominio medievale glorioso. Lungo Corso Umberto I, giungiamo alla Casina del Principe, gioiello architettonico che custodisce segreti e ricordi di una vita nobile.
Il nostro viaggio si amplia con l’inclusione del Museo Irpino, un tesoro di reperti che ci avvicina ulteriormente alla cultura e all’arte della regione. Salendo sulla montagna, raggiungiamo la Chiesa di Santa Maria di Montevergine, una perla religiosa con vista panoramica su Avellino e oltre, con una deviazione al Palazzo Abbaziale. La passeggiata si conclude in Piazza Castello, animata da edifici storici e un’atmosfera incantevole, rendendo ogni passo un’esperienza indimenticabile nel cuore di Avellino.
Cuore di Avellino
Immerso nel ‘cuore di Avellino’, questo affascinante itinerario offre quattro percorsi che svelano le radici della città. Iniziamo con il maestoso Duomo, cuore sacro che racconta storie millenarie attraverso vetrate colorate. Proseguiamo nella Cripta romanica, un luogo segreto che custodisce l’eredità religiosa di Avellino con colonne antiche e affreschi evocativi.
La Confraternita dell’Immacolata ci accoglierà invece con la fusione di spiritualità e arte; mentre la Chiesa di San Biagio, con la sua architettura gotica, ci incanterà con la bellezza unica dei suoi archi. Attraversando i Cunicoli longobardi, concludiamo il nostro percorso con la Fontana di Bellerofonte, un’opera d’arte che parla di storia e mitologia, chiudendo così questo breve, ma intenso viaggio nel cuore di Avellino.
Alla Scoperta del Carluccio
“Alla Scoperta del Carluccio” si configura come un viaggio suggestivo sulle orme di Carlo II d’Asburgo, che inizia dalla vivace Piazza Amendola e si snoda attraverso i punti salienti di Avellino. Attraversiamo i suggestivi Cunicoli longobardi, intricati passaggi che ci trasportano indietro nel tempo, immergendoci nelle atmosfere di un’era antica. La Fontana di Bellerofonte ci accoglie con la sua maestosità e le sue sculture che narrano miti e leggende, aggiungendo un tocco di magia al nostro percorso.
Continuando il nostro viaggio, la Fontana Tecta si svela come un gioiello architettonico. Giungiamo poi a Villa Amendola, dove le Grotte settecentesche ci offrono uno sguardo unico sulla storia e la natura della città. L’orto botanico e il Museo Civico di Avellino completano il nostro itinerario, offrendoci una prospettiva approfondita sulla cultura e sulla ricchezza del patrimonio di Avellino.
Avellino Sotterranea
“Avellino Sotterranea” si rivela come un affascinante viaggio nel cuore nascosto del centro storico, esplorando un intricato labirinto di camminamenti, cunicoli, cripte ed ipogei. L’avventura inizia con la suggestiva Cripta romanica di Via Sette Dolori, dove colonne antiche e affreschi narrano storie millenarie, immergendo i visitatori in una dimensione segreta e sacra. Proseguendo questo itinerario di scoperta, ci dirigiamo verso la Cripta di San Biagio, dove l’architettura gotica si unisce con la spiritualità, creando un ambiente unico di contemplazione e meraviglia.
Il percorso continua attraverso con i Cunicoli longobardi e l’Ipogeo della Casina del Principe. Infine, la nostra esplorazione sotterranea culmina nelle Grotte di Villa Amendola, dove la storia e la natura si fondono in un ambiente suggestivo.
Culturatela è una startup CultTech innovativa, fondata nel 2018 ad Avellino da Vincenzo Abbatantuoni, Angelo Paduano e Vincenzo Paduano, che lavora accanto pubbliche amministrazioni, istituzioni culturali ed enti privati attraverso una soluzione SaaS e Marketplace che semplifica a 360° l’intera gestione e promozione dei luoghi della cultura italiana: dalla gestione dei ticket online e al botteghino, all’utilizzo dei Big Data per analizzare i flussi turistici, allo sviluppo di strategie di marketing mirate sino ad arrivare alla pianificazione di percorsi interattivi e immersivi grazie all’utilizzo dell’AI.
Tra le altre strutture supportate da Culturatela ci sono la Pinacoteca Civica di Ancona, il Teatro Sociale, il Museo Valtellinese di Storia e Arte, il Castello delle storie di montagna di Sondrio, il Museo Abbaziale di Montevergine a Mercogliano e a Velletri: l’Area Archeologica SS Stimmate, il Museo civico di geopaleontologia, il Museo civico-archeologico O. Nardini.