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Sant’Ambrogio leggende e festa

Sant’Ambrogio leggende e festa. I vescovo di Milano si ricorda il 7 dicembre.

Sant’Ambrogio leggende e festa

Il 7 dicembre ricorre sant’Ambrogio, patrono di Milano e dottore della Chiesa.

Una leggenda vuole un giorno il neonato Ambrogio stesse nella sua culla in giardino. All’improvviso uno sciame di api si avvicina al piccolo, terrorizzando la sua tata. Il padre del futuro santo viene chiamato per intervenire. Quando arriva nota che alcuni insetti entrano ed escono dalla bocca dell’infante che pare non si accorga di nulla. L’accadimento è così grandioso che il genitore profetizza che Ambrogio diventerà una personalità di rilievo. Ecco perché è il protettore degli apicoltori e delle api.

Il futuro santo è originario della Gallia, esattamente di Treviri. Dopo gli studi diventa governatore fino a che non è eletto vescovo per volontà popolare. Il suo corpo riposa presso il duomo di Milano. E’ ricordato per il suo velo pastorale, l’attenzione ai poveri, lo stile di vita semplice e la dedizione allo studio della sacra scrittura.

Sant’Ambrogio la festa

Il 7 dicembre, per il capoluogo lombardo è una ricorrenza molto sentita. In tale data si inaugura la stagione della Scala di Milano.

Inoltre, in città si svolge la fiera degli oh bej oh bej. Si tratta di una tradizione molto antica legata ad una leggenda. Si racconta che nel 1510, Pio IV manda a Milano Giannetto Castiglione con il compito di riportare la fede in città. L’emissario papale, onde evitare di non essere ben accolto, porta con sé un gran numero di doni che distribuisce ai passanti. I bambini contenti dei regali esclamavano Oh bej, oh bej ossia oh belli! E così il termine è passato ad identificare una fiera secolare che si inaugura proprio il 7 dicembre. Fra le bancarelle si trovano dolciumi, giocattoli, decorazioni natalizie, libri e molto altro.

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