Dalla Liguria a Milano per la Via Crucis di Botero
SANREMO- Al Museo della Permanente fino al 4 febbraio 2024 a Milano è visitabile la prima mostra postuma dedicata al Fernando Botero religioso. Si tratta di una occasione per vedere riunita una serie di importanti opere del grande pittore,
scultore e disegnatore colombiano dedicate al tema della fede e della religiosità ed ispirate dalla Via Crucis. Dalla Rivera di Ponente da Sanremo fino ad Albenga sono numerosi gli appassionati d’arte che
hanno visitato, o sono in procinto di farlo, la personale del grande artista colombiano.
Con il suo stile inconfondibile affronta nelle sale della Permanente i temi legati alla Passione di Cristo. La sua visione sensuale del corpo umano
è presente in maniera fortissima nelle opere esposte a Milano: “Non dipingo corpi grassi- ebbe più volte occasione di
affermare l’artista- ma forme e volumi”. Spinto da una visione sontuosa della bellezza dell’uomo anche in questi soggetti
religiosi è presente tutta la sua forza espressiva. Sia quando ripresenta eventi cruciali della vita di Gesù sia quando si
rifà a Paolo Uccello, a Rubens, o ai grandi maestri più vicini a noi come Cezanne e Picasso.
La Passione di Cristo è un ciclo di opere realizzate da Fernando Botero tra il 2010 e il 2011. Nella serie, composta da
27 olii e 33 opere su carta, emerge la tematica religiosa, vicina al maestro sin dalla sua prima infanzia trascorsa in quella
Colombia così ricca di immagini devozionali e tradizioni e pratiche religiose sommamente radicate nella cultura e
nell’iconografia colombiana. Colori e forme morbide e sensuali che sono animate dal dolore e dalla tragedia e che esaltano
ancor più lo stile del grande artistica colombiano. “Si tratta- ci spiega Armando D’Amaro noto collezionista, scrittore ed
esperto d’arte- di opere nelle quali Botero introduce il dramma, cioè un elemento che non è quasi mai presente nella sua
vasta produzione disncantata, ironica ed ottimista. Si tratta di una evoluzione, di un arricchimento del suo stile rispestto
a tutto quello che aveva fatto prima del 2010. L’ ironia che è sempre stata la chiave di lettura principale delle sue opere
lascia qui spazio alla pietas. Queste opere sono così un viatico che attraverso la poesia, il dramma e la grandezza del suo
stile ci rendono ancor più viva la Passione di Cristo. Insomma è davvero una mostra imperdibile”.
Questa serie di oepre dedicata alla passione di Cristo venne presentata per la prima volta a Medellín, città natale di
Botero, durante la settimana di Pasqua del 2012, per i festeggiamenti per gli ottant’anni di vita dell’artista.
In quell’occasione il pittore ha deciso di donare la serie di opere al Museo di Antioquia che oggi la presenta per la
prima volta postuma.
L’evento è prodotto da Next Exhibition, in collaborazione con Associazione Culturale Dreams, con curatela di Glocal
Project e ONO arte. E’ anche una occasione per mettere in dialogo due importanti sedi museali internazionali: il
Museo di Antioquia da cui proviene la splendida collezione ed il Museo della Permanente.
CLAUDIO ALMANZI