Comunicati Stampa

Auxiell e UNICEF Italia insieme dalla parte dei bambini e degli adolescenti

A un anno dall’inizio della collaborazione si conclude il primo round di attività che ha visto auxiell – azienda specializzata nella trasformazione dei processi delle organizzazioni in cui opera – al fianco dell’UNICEF Italia per efficientare pro bono i processi aziendali di generazione del valore. In particolare, auxiell ha lavorato per incrementare l’efficienza dei processi di gestione dell’importante Istituzione.

Fondata nel 2005, auxiell analizza, progetta, realizza e misura processi efficaci ed efficienti in grado di migliorare i business model, rendendoli sostenibili nel tempo e facendo evolvere sistemicamente tutta l’azienda attraverso risultati concreti e quantificabili.

L’impegno, ad oggi quantificato in attività erogate gratuitamente dai consulenti auxiell per un valore di circa 200.000€, si qualifica come uno degli interventi di Corporate Social Responsibility che auxiell realizza nel corso dell’anno: nello specifico, quello con l’UNICEF Italia è nato da un incontro di formazione a cui è stato invitato il Direttore generale del Comitato Italiano, Paolo Rozera. La donazione inizialmente preventivata da parte di auxiell si è poi tramutata in un impegno di risorse di auxiell per rendere efficienti i processi di gestione delle donazioni.

L’UNICEF Italia ha accettato la proposta di ottimizzare i processi interni, a partire da quello amministrativo. Per raggiungere questo obiettivo e migliorare l’efficienza, il team, composto dall’Account Relationship Leader Gianandrea Capo e dai Consultant Sara De Rossi Matteo Cantele, ha operato su due fronti principali: il ciclo passivo, il processo con cui l’impresa acquisisce i fattori produttivi che, nel caso dell’UNICEF Italia, riguarda gli acquisti e le relative richieste di pagamento da parte degli attori coinvolti e il ciclo attivo, relativo alle attività di donazione. Ciò è stato realizzato in primo luogo mediante la trasformazione dei processi e, successivamente, introducendo sistemi gestionali mirati a ridurre il tempo impiegato e a ottimizzare l’uso delle risorse finanziarie, semplificando le procedure, rendendo più snelli i processi ed eliminando fasi che non aggiungevano valore.

Gli ottimi risultati raggiunti con il primo progetto hanno portato l’UNICEF Italia a proseguire la collaborazione con auxiell nell’implementazione di due ulteriori progetti: uno, già partito, dedicato all’efficientamento del processo di deployment delle strategie a livello manageriale e il secondo rivolto invece alla gestione delle successionitestamentarie.

Con il supporto di auxielll’UNICEF Italia ha già efficientato alcuni processi e continuerà a farlo nei prossimi mesi, con l’obiettivo di raggiungere un grado sempre maggiore di indipendenza nel 2024. auxiell, infatti, si impegna non solo a rendere le organizzazioni più efficienti, proponendo progetti attentamente selezionati, implementati e monitorati per garantire risultati ottimali, ma anche a fornire alle persone coinvolte le competenze necessarie per migliorare a loro volta i processi, rendendole autonome nelle diverse attività.

Paolo Rozera, Direttore generale UNICEF Italia, ha dichiarato: “Ringraziamo auxiell per il preziosissimo contributo pro bono con cui ha voluto contribuire alla causa della nostra organizzazione. Una maggiore efficienza significa per noi maggiori risorse da poter donare ai programmi dell’UNICEF nel mondo, per raggiungere sempre più bambini e bambine vulnerabili con vaccini, cibo, acqua, e assistenza salvavita, a cominciare dalle emergenze umanitarie”.

Gianandrea Capo, Account Relationship Leader di auxiell responsabile della supervisione dei progetti, ha affermato: “Non avendo come obiettivo la generazione di profitti, ma quello di condurre missioni di sostegno per i bambini in tutto il mondo, è cruciale per l’UNICEF evitare sprechi finanziari nella gestione delle strutture stesse. Il nostro impegno sociale consiste nel contribuire a migliorare l’efficacia e l’efficienza nell’utilizzo dei fondi donati per garantire che la maggior parte delle risorse vada direttamente a sostenere i bambini e le loro esigenze”.

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