80° anniversario della nascita di Lucio Dalla 1943-2023
Dopo il successo per la scultura di Francesco Guadagnuolo nella Sede del Parlamento
Europeo sulla violenza contro le donne del 25 novembre scorso a Roma, l’artista Guadagnuolo ha
realizzato, nel pieno di due guerre Russia-Ucraina e Israele-Palestina, la scultura-installazione
“EUROPA – L’Angelo della Pace”, che costituisce attualmente un rilevante esempio di nuova
iconografia dell’arte contemporanea. L’artista tranrealista noto per le sue opere interdisciplinari in
cui s’incrociano l’arte visiva con la letteratura, il cinema e la musica contemporanea, ha dedicato la
sua scultura-installazione, alla festa più importante per il Mondo Cristiano del Santo Natale 2023,
come atto di fede nell’augurio di porre fine alle due guerre odierne ed il Nuovo Anno 2024
all’insegna della Pace.
L’intervista
Abbiamo chiesto al noto artista autore della scultura “Europa – L’Angelo della Pace” di
raccontarci chi è quest’Angelo. Guadagnuolo ci ha detto: «Mi sono riferito alla canzone “Se io fossi
un angelo” di Lucio Dalla, in occasione dell’80° anniversario della nascita del cantautore, svelando
così una percezione intimamente religiosa della vita. Una valutazione sulla società, sulle
sopraffazioni e sulle incoerenze: la mia scultura manifesta le ingiustizie che sconvolgono ancora il
mondo. É una censura alla lotta armata, alla produzione delle armi, alle speculazioni sugli esseri
umani. Altresì un raccoglimento intimo sulla relazione dell’essere umano con la religione, spesso
snaturata dai valori, quando le divinità s’impiegano nel sistema del mercato consumistico in ogni
inizio d’importanti festività religiose».
L’Angelo-bambino di Guadagnuolo esprime l’innocenza nei valori della fede, dall’aspetto
statuario monumentale verniciato con i colori dell’arcobaleno della Bandiera della Pace, sul torso è
presente un carro armato, simbolo della brutale guerra, reso inoffensivo dallo stesso Spirito celeste.
Sul dorso le ali e l’aureola che cinge la testa, ambedue dorate nei simboli di santità.
Le configurazioni sono lineari e sobrie, del tutto ampliate nei loro spazi. La linearità della
composizione equilibra le particolari sintonie cromatiche nelle estensioni luminose, che rendono
una simmetria dall’assetto assoluto tra spazio e tempo.
Gli Angeli in Terra
Gli angeli in Terra non sono visibili, ma sono tra noi che impersonano le persone afflitte. La
scultura, infatti, rappresenta l’Angelo insofferente alle iniquità che aggirerebbe il cosmo, vicino alle
sofferenze della guerra, a fianco dei poveri, dei rifugiati e degli emarginati, vittime della
sopraffazione del potere (che è pur sempre diabolico) che diventa dipendenza di privazione e di
stenti.
É per questo che la scultura di Guadagnuolo è simbolo contro quel potere di ricchezze a
svantaggio del prossimo, nell’indifferenza di chi è martoriato, perseguitato e si affligge in un mondo
straziato drammaticamente dai conflitti e vani massacri, che saremo stati in grado di eludere se
avessimo avuto un briciolo di umanità.
La scultura richiama Pace in Europa e nel Mondo, secondo il pensiero di David
Sassoli, sugli argomenti dell’Unione europea: libertà, equità, giustizia, sviluppo del benessere e la
sua divulgazione che divengono, attraverso l’arte, significato di umana libertà.
L’opera di Guadagnuolo ha lo scopo di testimoniare e trasmettere alle nuove generazioni i
valori che esprime l’Angelo nel ripudiare tutte le guerre e le ingiustizie per la libertà dell’essere
umano nei valori della vita. Alla luce di tali considerazioni possiamo asserire, l’Angelo che ha
inspirato il Maestro Guadagnuolo nel realizzare quest’opera d’arte, non poteva servirsi di altra
definizione da cui ha avuto origine.