Il Governo Spagnolo mantiene la sua linea contro ogni forma di separatismo in Marocco
Una lezione di politica estera per la sinistra italiana

Il nuovo esecutivo spagnolo, nato dopo le elezioni politiche anticipate, e costituito da una coalizione che vede al centro il Partito Socialista Spagnolo, ha recentemente riconfermato la posizione della Spagna in merito alla questione del Sahara marocchino.
In una nota del Ministro degli Esteri Iberico, si legge che “La posizione della Spagna riguardo alla questione del Sahara non è cambiata. E’ questa si è già espressa
nella Dichiarazione congiunta, adottata il 7 aprile 2022, e nella Dichiarazione che sancisce la 12a sessione della riunione ad alto livello (HRN) Marocco Spagna nel febbraio 2023″.
La posizione della Spagna è importante sotto tanti punti di vista.
Il primo, è che la Spagna che conosce bene il dramma della violenza separatista. Grazie alla guida socialista, ha abbandonato la vecchia ed anti storica posizione della sinistra sempre sfavorevole alle autonomie locali ed ha capito che solo una regionalizzazione avanzata può salvare l’unità nazionale.
La Spagna ha sperimentato il terrorismo separatista e per questo non può che essere vicina al modello di autonomia che il Marocco ha adottato per le proprie provincie meridionali.
Inoltre, il Partito Socialista Spagnolo ha saputo rompere ogni ambiguità con le forze separatiste che tentano di miniare l’unità nazionale del Marocco.
Un gesto quello del Partito Socialista spagnolo davvero coraggioso e fortemente significativo. Purtroppo non possiamo dire lo stesso della sinistra italiana , ancora troppo legata alle forze separatiste che dall’Algeria tentano di mettere in discussione la sovranità del Marocco.
Troppe, infatti, sono le realtà amministrate dalla sinistra italiana che effettuano “gemellaggi ” con realtà che non rappresentano le popolazioni del sud del Marocco.
Infatti, invece che inseguire , un modello ed una società diversa si insiste con vecchie logiche , tipiche della “guerra fredda” e che nulla hanno a che fare con i popoli interessati.
Invece che inseguire , comunità che non sono rappresentative dei popoli del sud del Marocco, anche la sinistra italiana, se vuole essere davvero europea e più aperta al mondo nuovo deve seguire l’esempio del PSOE ed aprirsi al federalismo e all’autonomia sia in Italia sia avvicinandosi alle legittime autorità del Regno del Marocco.
Marco Baratto