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 La Befana del Poliziotto” organizzata dal Sindacato Fsp Polizia di Stato è arrivata alla 25^ edizione ed è stata dedicata a Martina Morelli

Si è conclusa ancora una volta con un successo di pubblico, ma soprattutto con un grande carico di emozioni, “La Befana del Poliziotto” storica manifestazione di inizio anno per le famiglie dei poliziotti e per i cittadini , organizzata per il 25mo anno consecutivo dal sindacato Fsp Polizia di Stato con un grande evento che si apre alla città, coinvolgendo artisti, associazioni e personalità del territorio. La manifestazione organizzata quest’anno nel Teatro Politeama di Catanzaro – sold-out da giorni – è stata dedicata al commosso ricordo di Martina Morelli, la giovane figlia del Segretario Generale Provinciale di Catanzaro di Fsp Polizia, Rocco Morelli, prematuramente scomparsa l’estate scorsa. 

La kermesse, come di consueto, è partita la mattina con il tradizionale appuntamento con  “La Befana del Poliziotto in Corsia”, dedicata ai piccoli pazienti dei reparti di pediatria e chirurgia pediatrica dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio, che hanno ricevuto giochi e dolciumi da parte della Befana del Fsp, Jolanda De Luca. In oncologia pediatrica, a causa dell’aumento di casi Covid e diversi ceppi influenzali, i doni sono stati consegnati dal primario di pediatria Giuseppe Raiola con il quale Fsp Polizia da anni rinnova la propria collaborazione per rendere più gioiosi questi giorni di festa per i bambini ricoverati.

La “befana” è poi arrivata in Teatro Politiema a bordo di un maggiolone del Club Maggiolino Calabria, i cui soci hanno sfilato con le loro auto per tutto il centro storico. 

Nel parterre del Politeama, accanto al vice Presidente Nazionale Fsp Polizia Franco Maccari e al Segretario Nazionale del Sindacato Giuseppe Brugnano, i massimi vertici istituzionali: il Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, il Prefetto Enrico Ricci; il Questore Paolo Sirna; il Sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita; il Segretario della commissione anti’ndrangheta del Consiglio regionale – e Poliziotto – Antonio Montuoro, il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo. 

«E’ un grande orgoglio riuscire ad organizzare per il venticinquesimo anno questa occasione così speciale – ha detto il Segretario Nazionale di Fsp Polizia Giuseppe Brugnano – ideata e pensata per regalare un momento di allegria alle famiglie dei poliziotti, uomini e donne che anche durante le feste lavorano per assicurare la sicurezza della comunità. Quella della “befana”, un tempo organizzata dall’Amministrazione, è un’idea che come comunità militante sindacale abbiamo iniziato a realizzare fra le mura della questura e pian piano abbiamo aperto all’intera cittadinanza, portandola in spazi sempre più grandi e oggi riempiendo il più grande teatro della Calabria. Un evento che vuole rafforzare il nostro spirito di appartenenza ma anche il legame di fiducia con l’intera società, con cui condividiamo i momenti spensierati della festa con quelli più difficili del nostro lavoro. Ringrazio tutta la Segreteria Provinciale del Sindacato per il grande attaccamento a questa manifestazione ormai storica, e all’impegno che ogni anno mettono in campo per la sua riuscita, insieme agli sponsor, ai tanti amici che non hanno fatto mancare il loro supporto, il sindaco Fiorita che ha inserito la nostra Befana nel cartellone degli eventi natalizi dell’amministrazione. Ringrazio per la loro vicinanza il Prefetto Enrico Ricci, il Questore Paolo Sirna, il Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro che negli anni è sempre stata presente alla manifestazione ed in tutti i ruoli istituzionali ricoperti nel suo percorso politico è stata sempre un punto di riferimento serio e autorevole per gli appartenenti alla Polizia di Stato».  

Di fronte ad un Politeama gremito soprattutto da famiglie di poliziotti, sono volate via tre ore e mezza di coinvolgente spettacolo condotto, come avviene ormai da quindici anni, dal duo cabarettistico Rino&Giulio, Rino Rodio e Giulio Falbo “non solo due fraterni amici – ha detto durante la manifestazione Giuseppe Brugnano – ma, soprattutto, due appartenenti alla nostra famiglia sindacale” ormai entrati a pieno titolo nella famiglia del Sindacato, con la presenza di tanti ospiti tra artisti locali e di livello nazionale: Carmine Faraco da “Colorado” e “Made in Sud”; Alberto Caiazza Ru…Umorista; il Gruppo storico Città di Catanzaro; l’Associazione musicale W. A. Mozart con il Maestro Tiziana Bertuca; l’Associazione culturale e musicale Oversound della vocal coach Marilù Cilurzo; Lucia Perricelli della Scuola di canto “Divina Callas” di Simona Valeo; l’Asd passione danza dei Maestri Fabio Borelli e Concetta Flauti; Gianni Mobilya di “Canti e suoni della tradizione napoletana”.

Particolarmente sentito e commosso il ricordo di altre due persone speciali che appartenevano alla famiglia sindacale Fsp Polizia e che sono venute a mancare nel corso dell’anno appena trascorso: Benito Scarfone, storico sindacalista al quale il prossimo 2 febbraio sarà dedicata la sede della Segreteria Provinciale Fsp Polizia alla presenza del Capo della Polizia di Stato Vittorio Pisani, e Alba Falbo, mamma di Giulio – del duo Rino&Giulio – e di Pietro Falbo, presidente della Camera di Commercio e di Maria. 

La giovanissima Martina Morelli è stata ricordata dai bambini che sul palco hanno indossato una t-shirt con la scritta “Befana 2024” da un lato e “Ciao Martina” dall’altro. 

Non sono mancati momenti di riflessione che hanno riguardato l’aspetto sociale della manifestazione, con gli interventi dell’associazione Astarte, guidata da Maria Grazia Muri e dei missionari della Missione Belem. E ancora il contributo emozionante di una giovane testimonial della violenza contro le donne e i femminicidi: Maria Elisabeth Rosanò, che vive a Girifalco con i suoi genitori adottivi, all’età di 6 anni ha visto morire la madre per mano di suo padre. Per la sua laurea in sociologia, ha presentato una tesi sugli abusi in famiglia ed ora porta la sua testimonianza in tutta Italia in ricordo della sua mamma, nella speranza che nessun bambino debba vivere il suo stesso dolore. 

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