Diritti Umani: Presidenza marocchina di CDU dell’ONU, un premio per la strada intrapresa dal Regno Marocchino (Federazione Italiana dei Diritti Umani)
Nella sua dichiarazione all’agenzia Maghreb Arab Press (MAP) sull’elezione del Marocco alla Presidenza del Consiglio dei Diritti dell’Uomo dell’ONU (CDU) avvenuta oggi 10 gennaio a Ginevra, il presidente della Federazione Italiana dei Diritti Umani (FIDU), Antonio Stango si è congratulato con il Regno del Marocco per l’elezione.
L’esperto italiano ha sottolineato che questa elezione premia giustamente la linea di rispetto dei diritti umani e dei principi fondamentali dello Stato di diritto su cui il Paese è impegnato, in particolare, attraverso il processo di riforme avviato con la Costituzione del 2011.
In un quadro internazionale estremamente delicato e agitato da guerre e tensioni crescenti in diverse aree, l’auspicio del presidente della FIDU è che la presidenza del Marocco possa contribuire, superando le difficoltà e le contraddizioni del sistema e al di sopra di qualsiasi confronto ideologico, a ricondurre il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite al suo ruolo fondamentale di monitoraggio e promozione effettiva dei diritti umani secondo il testo e lo spirito autentici della Carta delle Nazioni Unite.
Il Regno del Marocco è stato eletto brillantemente alla Presidenza del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite per l’anno 2024, in una votazione tenutasi mercoledì a Ginevra.
Dei 47 membri del Consiglio dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite, 30 hanno appoggiato la candidatura del Marocco, di fronte a quella del Sudafrica, che ha raccolto solo 17 voti, ha fatto sapere il ministero degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini Residenti all’Estero in un comunicato.