CAN-2023: la FRMF deplora “senza essere nella logica dell’accusa” tutti gli atti antisportivi seguiti alla partita Marocco-RD Congo
La Federazione Reale Marocchina di Calcio (FRMF) ha deplorato lunedì 22 gennaio, “senza essere nella logica dell’accusa”, tutti gli atti antisportivi seguiti alla partita Marocco-RD Congo della 2ª giornata del gruppo F. della Coppa d’Africa (CAN Costa d’Avorio-2023).
In un chiarimento in risposta alle polemiche seguite a questa partita, la FRMF ha ricordato “le relazioni speciali e storiche tra il Regno del Marocco e la Repubblica Democratica del Congo, nonché i legami fraterni tra i popoli dei due Paesi”.
La Federazione ha inoltre sottolineato “l’eccezionale cooperazione tra la FRMF e la Federazione congolese di Calcio (FECOFA)”, sottolineando che “il numero di giocatori congolesi che giocano in Marocco e gli scambi calcistici esistenti tra le due federazioni ne sono una vera testimonianza”.
La FRMF ha inoltre sottolineato che il suo presidente, Fouzi Lekjaa, è stato il primo a congratularsi con l’allenatore della nazionale congolese, Sébastien Desabre, “riflettendo lo stato d’animo della selezione che si è manifestato durante tutta la partita” e che “il giocatore marocchino Achraf Hakimi ha assistito nella cura del giocatore congolese Henoc Inonga Baka” ferito nella partita, ha aggiunto la stessa fonte.
“Apportando questi dettagli, la FRMF ribadisce il suo attaccamento ai valori di buona condotta, d’etica e correttezza e ritiene che questi fatti non faranno altro che rafforzare i legami fraterni tra i due Paesi”, conclude la nota della FRMF.
