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Sedotti ed abbandonati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito

Sedotti ed abbandonati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito: con un vero e proprio cortocircuito istituzionale, non sono stati prorogati né rinnovati a tutt’oggi i contratti PNRR di oltre 3.000 lavoratori, fra Assistenti Amministrativi e Tecnici.
Ma facciamo prima un piccolo passo indietro…
Torniamo ad ottobre 2023 quando il MIM autorizza l’assunzione di addetti “aggiuntivi” ATA nelle scuole. L’esigenza è motivata dai Progetti Nazionali di Ripresa e Resilienza ed Agenda Sud. Il pescaggio del personale idoneo è avvenuto, secondo prassi, attingendo dalla graduatoria concorsuale del bando 2021/2024. Le nuove figure in supporto, gestione e coordinamento fanno capo ad oltre 5.000 collaboratori scolastici e ben più di 3.000 lavoratori tra assistenti amministrativi e tecnici. I loro
emolumenti sono tutti pagati con fondi dello Stato, senza alcun distinguo fra i tre profili ATA.
A monte però c’è l’Europa, che stanzia milioni di euro.
Tanti bei soldoni di cui il “Bel Paese” deve dare conto, in un modo o nell’altro. Denaro spendibile se sostenuto da progetti reali che dimostrino l’aspetto innovativo, se non rinnovativo, della scuola italiana. Pena è la restituzione dei fondi europei, mentre gratis è la figuraccia italiana.
I contratti del personale ATA aggiuntivo portano una scadenza imminente, che diventa fallace: il 31 dicembre 2023. È un’inspiegabile incongruenza, giacchè i PNRR intendono europeizzare il nostro modello d’istruzione a quello nordico, con progetti definibili entro il 2026.
Nonostante ciò, sembra andare tutto a gonfie vele. La proroga di queste ulteriori 9.000 unità lavorative corre per tutta Italia. Arrivano le promesse, le garanzie, le rassicurazioni da più fronti, certamente da quelli che fanno la differenza… si gorgheggia la prorogatio sino al 15 aprile 2024 e c’è anche chi solfeggia fino giugno c.a..
Insomma, sono tutti felici.
La politica italiana ha un interessante biglietto da visita per le mani, in vista delle prossime elezioni europee. Alle scuole arriva una boccata d’ossigeno, giacchè sono in grave affanno per i tanti tagli occupazionali del personale. E per i nuovi lavoratori aggiuntivi ATA è una vera manna. Loro sono disposti davvero a tutto, si trasferiscono ovunque, viaggiano in lungo ed in largo per lo “stivale” del Mar Mediterraneo. Ma sono ancora inconsapevoli che di lì a poco…
Il giro di boa arriva a ridosso del Capodanno 2024, con l’emissione della nota MIM del 28 dicembre 2023. Per i collaboratori scolastici PNRR il Governo stanzia ulteriori fondi con Bilancio dello Stato e li proroga sino al 15 aprile 2024.
Ma la stessa sorte non tocca ai colleghi amministrativi e tecnici… che invece dall’1 gennaio 2024 vengono legati a doppia mandata ai fondi europei PNRR… se ce ne sono ancora di residuali nelle scuole o futuri se ne arriveranno ed a discrezione delle segreterie scolastiche…
Il documento ministeriale diventa persino criptico, difatti non bastano i successivi step per chiarire le “indecisioni” prese dal MIM, ed atavico giacchè le segreterie scolastiche dovrebbero retrocedere oganizzativamente con l’appioppo di oneri che non hanno più da epoca immemore.
Ed è così che i successivi tentativi del MIM di chiarire non chiariscono nulla, anzi aggravano la realtà dei fatti palesando l’innegabile cortocircuito istituzionale… ed è confusione, incertezza, scollamento dalla realtà, col tempo che passa inesorabile fra spese e speranze che tramortiscono migliaia di AA ed AT con
famiglie al seguito.
Si tratta di onesti lavoratori che sono stati sedotti ed abbandonati dal MIM.
Ma anche da tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno partecipato a questa insana e discriminatoria decisione, voltando altrove il proprio sguardo…
Per ulteriori informazioni è possibile contattare le referenti del Coordinamento AA ed AT PNRR-AGENDA SUD Dott.ssa Antonella Buccoliero, cellulare 328 0070509, email antonella.buccoliero@libero.it e Dott.ssa Brigida Rivetti, cellulare 338 8699625 email
brisusr@gmail.com

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