La richiesta, da parte di un centinaio di dipendenti dell’ospedale Meyer di Firenze, di dimissioni di Marco Carrai da presidente della omonima Fondazione, costituisce un atto intimidatorio e di discriminazione ideologica che ricorda tristemente le leggi razziali del 38, quando i cittadini venivano allontanati dai posti di lavoro perché ebrei o per le loro opinioni. L’attacco a Carrai, console onorario di Israele, è un segnale grave del pericoloso clima d’odio, intolleranza, antisemitismo che sta montando anche nel nostro Paese sulla base di una versione del conflitto del tutto schiacciata sulla propaganda dei terroristi di Hamas.
Oltre a esprimere la piena solidarietà a Marco Carrai, l’associazione Setteottobre invita i vertici dell’Ospedale e della Fondazione a esprimere la più ferma condanna dell’iniziativa razzista intrapresa da un gruppo di suoi dipendenti.
