Capo Frasca: 2000 euro di sanzione per pesca ricci
In questi giorni è intensa l’attività di controllo effettuata da parte degli uomini della Guardia Costiera di Oristano, sotto il coordinamento del Reparto Operativo della Direzione Marittima di Cagliari, lungo le coste di competenza finalizzata in particolare al rispetto della normativa regionale in materia di pesca professionale del riccio di mare con l’obiettivo di preservare al massimo una risorsa ormai impoverita nelle coste della Sardegna.
In particolare, nella giornata di ieri, la sala operativa della Capitaneria di porto di Oristano riceveva una segnalazione da parte dei militari del poligono di Capo Frasca circa la presenza di un’imbarcazione all’interno dell’area interdetta con a bordo due soggetti presumibilmente intenti nell’attività di pesca del riccio di mare.
Immediatamente, veniva disposto l’invio in zona del dipendente battello pneumatico G.C. B 171 al fine di verificare la segnalazione; l’unità navale, dopo pochi minuti, riusciva ad intercettare l’imbarcazione segnalata con a bordo un pescatore subacqueo professionale e un soggetto che svolgeva il ruolo di barcaiolo – provenienti dal cagliaritano – intenti in attività di pesca del riccio di mare per un quantitativo pari a circa 1500 ricci di mare contenuti e suddivisi all’interno di 3 ceste.
I militari, dunque, contestavano al pescatore subacqueo professionale l’attività illecita di pesca svolta all’interno di un’area interdetta alla pesca professionale e, contestualmente, procedevano a sequestrare l’intera partita di prodotto ittico per la successiva reimmissione in mare presso il punto di prelievo, così come previsto dalla normativa regionale che ha recentemente regolamentato l’attività di pesca del riccio di mare per la stagione 2023/2024.
Al pescatore subacqueo è, infine, stata elevata una sanzione amministrativa pari a 2000€ per aver effettuato attività di pesca professionale all’interno di zone vietate.
Il controllo continuerà in tutta la giurisdizione di competenza con la finalità di verificare il rispetto della normativa non solo del riccio di mare ma dell’intera filiera ittica con la finalità di tutelare il consumatore finale seguendo le direttive operative della Direzione Marittima di Cagliari e non ultimo in collaborazione con le altre Forze dell’Ordine e il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale alla luce degli recenti incontri coordinati dal Sig. Prefetto di Oristano.