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Asstel, Fondazione Cervelli Ribelli e Radio 24 insieme per promuovere progetti di inclusione lavorativa di ragazze e ragazzi con neurodivergenze

Asstel e la Fondazione Cervelli Ribelli in media partnership con Radio 24 hanno lanciato oggi una nuova e importante campagna di comunicazione per raccontare un progetto di collaborazione che vede le imprese della Filiera delle Telecomunicazioni, impegnate a offrire una reale opportunità lavorativa a ragazze e ragazzi neurodivergenti con competenze cyber e di ICT valorizzando il talento innato che molte di queste ‘menti atipiche’ portano con sé, soprattutto nelle discipline tecnologiche, STEM e digitali.

Il progetto, avviato la scorsa estate da Asstel e Fondazione Cervelli Ribelli, ha già portato primi risultati: diverse imprese della Filiera hanno scelto di accettare la sfida e mettersi in gioco, avviando percorsi di integrazione lavorativa di talentuosi ‘Cervelli Ribelli’. Radio 24 prende parte al progetto in un momento centrale per le attività di comunicazione dell’iniziativa. 

L’emittente del Gruppo 24 ORE intende sostenere e diffondere la cultura dell’inclusione nel mondo del lavoro e dare visibilità alle potenzialità e alle best practice. A partire da mercoledì 14 febbraio, dedicherà a questo progetto una serie di approfondimenti e interviste in alcuni dei suoi programmi, raccontando storie e dando voce a testimonianze. Si inizia con una puntata speciale di “Melog”, condotto da Gianluca Nicoletti, interamente dedicata al progetto. Approfondimenti e interviste anche in altri programmi come “Matteo Caccia Racconta”, “Si può fare – Storie dal sociale” e “Due di denari”. “Melog” continuerà a seguire gli sviluppi dell’iniziativa nel tempo con periodici approfondimenti.

La collaborazione ha l’obiettivo di diffondere un messaggio di accettazione e integrazione, superare barriere e stereotipi, compiere passi concreti verso una vera inclusione di persone che, in passato, rischiavano l’isolamento, ma che ora possono mettere in campo le loro abilità.

Laura Di Raimondo, Direttore di Asstel, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nell’iniziativa: «Siamo fermamente convinti che l’inclusione sia un valore fondamentale per la crescita e lo sviluppo di qualsiasi organizzazione. La Filiera delle Telecomunicazioni è per sua natura legata alle connessioni. Ma c’è di più. L’intera Filiera delle Telecomunicazioni si trova in un momento di profondo cambiamento: mutamento dei contesti lavorativi e dei modelli di organizzazione del lavoro, necessità di valorizzare le nuove competenze digitali, colmare i gap professionali esistenti nelle nostre imprese. Dobbiamo cogliere queste sfide e fare la nostra parte. Affrontiamo la neuro diversità con l’attenzione che merita, consapevoli che è uno spettro di infinite sfumature. La sfida è quella di riconoscere, valorizzare e incanalare questa diversità in un mondo del lavoro in costante evoluzione, dove anche il sistema educativo fatica a fornire risposte adeguateCon questo progetto vogliamo essere precursori di un cambiamento che metta al centro il benessere e l’accoglienza nel mondo del lavoro delle persone con le loro singole caratteristiche, bisogni e identità. Questo si tradurrà in una maggiore indipendenza e autostima per i ‘cervelli ribelli’, mentre per le imprese della nostra Filiera si tradurrà in maggiore creatività e approcci innovativi ai problemi».

Gianluca Nicoletti presidente della Fondazione Cervelli Ribelli ha sottolineato: «Il destino di questi ragazzi neuro divergenti non può essere quello di essere considerati “fantasmi”, sono cittadini a tutti gli effetti, hanno diritto di esercitare i loro talenti e contribuire a una società evoluta».

La campagna di comunicazione rappresenta un primo passo concreto verso la costruzione di un futuro lavorativo più inclusivo e diversificato, in cui ognuno ha l’opportunità di realizzare il proprio potenziale.

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