Irlanda. Il viaggio del capo di milizia polisario a Dublino è privato e “non riconosciamo” la fantasma “repubblica saharawi”

Inviato in fretta a Dublino dalla casta militare al potere in Algeri ed utilizzando il suo consueto cocktail di manipolazione, intox e disinformazione, Mohamed Benbattouche alias Ghali Brahim, il capo della milizia separatista Polisario credeva di poter ingannare l’opinione pubblica europeo manipolando l’Irlanda e tentando di far credere che l’eventuale accoglienza da parte di alcuni funzionari irlandesi sarebbe un presunto cambiamento di posizione dell’Irlanda riguardo alla questione del Sahara Marocchino. Però, il suo viaggio si trasforma in un incubo e totale isolamento a causa delle feroci smentite dell’Irlanda.
Il capo della milizia basata in Algeria si vantava di una presunta “visita ufficiale” a Dublino, ma, subito, le autorità irlandesi hanno dovuto smascherare la menzogna con una dichiarazione chiara e inequivocabile, rilasciata dalle loro ambasciata a Rabat, ponendo fine a questo tentativo di manipolazione.
Per le autorità irlandesi, la presenza in Irlanda del capo della milizia separatista Polisario era di carattere “privato” e non “ufficiale” come sostiene la versione algerina riciclata per scopo propagandistico separatista. La dichiarazione ufficiale dell’Irlanda afferma: “La visita dei rappresentanti del Fronte Polisario in Irlanda la scorsa settimana è stata una visita privata”. È organizzato da una micro-associazione pro-polisario attiva in Irlanda. Il governo irlandese non è in alcun modo coinvolto né responsabile di questa attività, che non ha autorizzato.
I separatisti non sono stati ricevuti da nessun membro del governo irlandese. Il comunicato ufficiale dell’Irlanda lo dice con aspra compostezza: la visita dei separatisti “non era basata su un invito ufficiale”. Nonostante le loro insistenti richieste e quelle dei loro mandatari, i separatisti non hanno avuto incontri – né ufficiali né ufficiosi – con il primo ministro irlandese Leo Varadkar o i suoi servizi, né con il ministro degli Affari esteri Micheal Martin.
Sul livello del parlamento, i presidenti delle due Camere, nonché il presidente della commissione mista per gli affari esteri, si sono rifiutati di riceverli. Sono stati ricevuti a titolo personale non a nome del parlamento solo da alcuni parlamentari simpatizzanti.
Il più importante che la posizione dell’Irlanda sulla questione del Sahara Marocchino non solo è rimasta immutata, ma è stata chiarita e riaffermata. Il comunicato ufficiale dell’Irlanda, sottolinea che: “L’Irlanda non riconosce” la pseudo “SADR”. Così, l’Irlanda, che non la riconosce e non la ha mai fatto, mantiene una posizione costruttiva ribadita nell’attuale dichiarazione ufficiale: “La posizione di lunga data dell’Irlanda sul Sahara occidentale è in sostegno totale al processo guidato dalle Nazioni Unite e agli sforzi del Segretario generale per raggiungere un regolamento politico definitivo e reciprocamente accettabile su questa questione”.