Comunicati Stampa

Roma, UNICEF e Protezione Civile firmano Protocollo d’intesa

Oggi a Roma, rappresentanti dell’UNICEF Italia e dell’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia
Centrale (ECARO) hanno firmato un Protocollo di Intesa della durata di 3 anni con il Dipartimento della
Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri per portare avanti azioni a tutela e supporto
dei diritti umani, della salute mentale e del benessere di donne, minori e giovani (con particolare riguardo
alle persone in condizione di vulnerabilità) e per promuovere la protezione dei minorenni e delle donne a
rischio o che hanno subito violenza di genere.
Hanno firmato il Protocollo l’ing. Fabrizio Curcio Capo Del Dipartimento della Protezione civile, Nicola
Dell’Arciprete, Coordinatore in Italia dell’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale e Paolo Rozera,
Direttore generale dell’UNICEF Italia.
In particolare il Protocollo prevede di:

  • realizzare attività di promozione dei diritti umani nell’ambito delle azioni di protezione civile sia
    durante gli eventi emergenziali, sia nei contesti delle attività ordinarie;
  • rafforzare le competenze degli enti coinvolti nell’accoglienza diffusa o di altri enti coinvolti in azioni
    di assistenza emergenziale, così come servizi e professionisti con ruoli complementari, nel supporto
    delle persone minorenni, delle famiglie e delle donne migranti e rifugiate e, comunque, delle
    persone vulnerabili, attraverso attività di formazione erogate nelle forme ritenute più opportune
    alle circostanze e tramite la condivisione di materiali formativi (quali procedure operative, toolkits,
    linee guida ed altro) elaborati e utilizzati da UNICEF in contesti emergenziali;
  • predisporre azioni formative finalizzate alla prevenzione dei rischi di abusi nei confronti dei
    soggetti vulnerabili nelle situazioni emergenziali, per i diversi soggetti del Servizio Nazionale della
    protezione civile;
  • rafforzare i meccanismi di coordinamento e di rete, soprattutto tra i servizi di emergenza, anche
    attraverso azioni congiunte di monitoraggio sul territorio e lo scambio di informazioni.

Tag

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy