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Codice di famiglia: Il Capo del governo del Marocco riceve il rapporto dell’Istanza incaricata della riforma, in vista alla sua presentazione al Re Mohammed VI

Il Capo del governo marocchino, Aziz Akhannouch, ha ricevuto il rapporto dell’organismo incaricato della revisione del Codice della famiglia il 30 marzo 2024.
In conformità alla scadenza di sei mesi assegnatole dal Re Mohammed VI per presentare le sue proposte, l’Istanza incaricata della revisione del Codice della famiglia ha presentato questo sabato, 30 marzo, il suo rapporto al Capo del governo, Aziz Akhannouch.

“Ho ricevuto i membri della commissione incaricata della riforma del Codice della famiglia al termine della sua missione, la cui durata le è stata conferita nella lettera Reale che Sua Maestà il Re mi ha inviato nel settembre 2023”, ha affermato Aziz Akhannouch in una dichiarazione alla stampa, aggiungendo di aver ricevuto in questa occasione “un rapporto contenente proposte relative alla riforma del Codice della famiglia”. “Ho l’onore di sottoporre le proposte di questa commissione (…) all’apprezzamento di Sua Maestà il Re”, ha sottolineato il Capo del governo dopo aver spiegato che questo organismo “ha lavorato secondo un approccio partecipativo allargato attraverso l’organizzazione di sessioni di ascolto per diversi attori della società civile che operano in diversi ambiti legati alla donna, l’infanzia e ai diritti umani.
La commissione ha inoltre ricevuto e registrato proposte dei partiti politici, sindacati, nonché quelle di magistrati, ricercatori accademici e altri settori ministeriali. Ha ricevuto altresì, secondo il capo del governo, “memorandum tramite posta elettronica prima di iniziare a studiare le proposte risultanti dalle consultazioni ampliate”.
Aziz Akhannouch ha colto l’occasione “per esprimere la sua gratitudine e ringraziamento a Sua Maestà il Re per aver scelto questo ampio approccio partecipativo al fine di trovare i mezzi che consentano alle famiglie marocchine di svolgere appieno il loro ruolo, sapendo che costituiscono le cellule essenziali della società”.
Da ricordare, il Sovrano ha inviato una lettera al Capo del governo il 30 settembre 2023 chiedendo a lui e a tutte le istituzioni interessate da questa revisione del Codice della famiglia di impegnarsi affinché la versione finale di questo importante progetto sia presentata al Parlamento, probabilmente già nella prossima sessione primaverile.
Le Alte Istruzioni Reali prevedevano di sottoporre le proposte di emendamento che scaturiranno da queste ampie consultazioni partecipative all’Alto apprezzamento di Sua Maestà il Re, Amir Al-Mouminine, garante dei diritti e delle libertà dei cittadini, entro un periodo massimo di sei mesi, prima che il governo elabori il disegno di legge in materia e lo sottoponga al parlamento per l’adozione.

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