La Spezia, Pietro Catzola racconta la sua storia accanto ai Presidenti della Repubblica
Il circolo Grazia Deledda nella ricorrenza di “Sa die de sa Sardigna” vuole raccontare la straordinaria figura di Pietro Catzola, un ogliastrino che ha portato l’Isola al Quirinale.
La sua storia è al centro del libro “Il cuoco dei presidenti: vita e ricette di un marinaio al Quirinale”, Solferino editore. L’opera vincitrice del Premio Bancarella della Cucina 2023 è ricca di avvenimenti, aneddoti, ricordi, pietanze e consigli. É, soprattutto, l’appassionata vicenda personale di un sardo che, attraverso singolari accadimenti, è arrivato a lavorare nella cucina del Presidente della Repubblica.
Tutto ha inizio in un fortuito incontro con Francesco Cossiga a bordo dell’Amerigo Vespucci.
Fra i due sardi scocca la scintilla che innesca il repentino trasferimento del giovane dai ranghi della Marina Militare a quelli del Quirinale. Siamo nel 1989. Per Pietro, unico militare in una squadra di cuochi civili, inizia la meravigliosa avventura che lo vede agire nei più prestigiosi fornelli d’Italia: quelli del Capo della Repubblica. Lunghi anni scanditi da pranzi di stato, da incontri conviviali ai massimi livelli nella consapevolezza che attraverso il cibo passi la cultura del paese e che a tavola continui e si consolidi la diplomazia.
Lunghi anni di assidui, delicati impegni istituzionali sempre affrontati con la Sardegna nel cuore.
Questi sono i fatti rivissuti nel libro che lo stesso Catzola, già sottufficiale della Marina Militare Italiana, presenterà a La Spezia, sabato 27 aprile alle ore 17.30 presso la Biblioteca Civica “Pietro Mario Beghi”, in via del Canaletto n. 100.
L’occasione gli è offerta da Saverio Coghe, anch’egli sottufficiale della Marina in pensione, ora presidente del Circolo Grazia Deledda.
Pietro e Saverio sono, come si dice nel gergo militare, ‘fradicorso” ; i due sono stati reclutati a La Maddalena nello stesso giorno il 9 settembre 1975. Essi condividono oggi l’orgoglio di aver militato nella stessa Forza Armata, di aver prestato servizio a La Spezia, città cara ad entrambi.
La presentazione del libro è stata affidata alle sicure mani di Mariella Cortés, valente scrittrice e affermata giornalista esperta in storytelling.
L’evento sarà impreziosito dalla presenza dell’ing. Giuseppe Cossiga, figlio di Francesco ex Capo della Stato. Cossiga junior, già sottosegretario di Stato alla Difesa dal novembre 2022 è il presidente l’AIAD, la Federazione delle Aziende italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza di Confindustria.
Nato a Triei, piccolo paese dell’Ogliastra, in una famiglia modesta e laboriosa, primo di
quattro fratelli, Pietro Catzola si arruola nella Marina Militare a sedici anni. Sorretto da
solidi valori morali e trascinato da giovanile entusiasmo si fa presto apprezzare avviandosi
ad una promettente carriera militare. Dopo aver frequentato con successo il corso allievo
Furiere Sussistenza, nell’estate del 1976 presta servizio a Maridistcommi Pagliari di La
Spezia dove si distingue per i sensibili miglioramenti e per il salto qualitativo apportato alla
mensa. La sua cucina sorprende ed entusiasma. Viene quindi chiamato a prestare servizio
sul leggendario veliero Amerigo Vespucci. È a bordo della nave più bella del mondo che
avviene l’incontro che provocherà una radicale svolta alla sua vita. Il Presidente della
Repubblica Francesco Cossiga al termine di un ricevimento caratterizzato da un buffet
allestito a base di ghiottonerie isolane gli propone, su due piedi, il trasferimento al
Quirinale. L’amore per la Marina e l’attaccamento alla meravigliosa nave induce il giovane
sergente a declinare l’invito. Quando, però, dopo poco tempo arriva la convocazione al
Quirinale il sottufficiale non può opporsi al trasferimento.
Per il giovane ogliastrino inizia una vita nuova. Adesso lavora nei fornelli più esclusivi e
impegnativi d’Italia: quelli del Quirinale. La ricchezza culturale dell’Italia passa anche
attraverso la sua cucina.
Egli è ormai il cuoco dei Presidenti della Repubblica: Francesco Cossiga, Oscar Luigi
Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e adesso Sergio Mattarella apprezzano
la sua cucina e offrono il suo menù a presidenti, premier, scienziati, intellettuali, sportivi e
a tanti altri ospiti illustri. Pietro deve essere sempre pronto in un incessante susseguirsi di
pranzi, cene e ricevimenti a far fronte ai più diversi gusti e svariati tipi di invitati. Da Carlo
d’Inghilterra all’imperatore del Giappone, da Bill Clinton alla Regina Elisabetta II, da Lula
da Silva a Michail Gorbačëv, da Oriana Fallaci a Pecco Bagnaia, sono solo alcuni nomi dei
tanti personaggi rimasti meravigliati ed entusiasti della bontà e della sapienza delle sue
ricette.
Una miriade di intriganti episodi, di aneddoti, di ricordi, di pietanze che ora sono raccontati
nel libro “Il cuoco dei presidenti: vita e ricette di un marinaio al Quirinale”.
Ne è risultata un’opera che trasmette alle nuove generazioni autostima, determinazione e
fiducia in sè stessi nel perseguimento dei sogni della propria vita. Ogni sua pagina è,
inoltre, ispirata all’amore per la Sardegna. Motivi più che validi, questi, per presentarla nel
giorno della Sardegna – Sa Die De Sa Sardigna – la festa del popolo sardo.