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Europee, Betancourt a Roma: “Europa ultima trincea della democrazia sociale”

“La riflessione che faccio qui, oggi, ospite di ALI-Autonomie Locali Italiane, con l’amico Matteo Ricci, parte dalla Colombia, ma arriva a quello che sarà il destino dell’Europa. La Colombia ha degli alleati fra i regimi totalitari. Esiste un asse, quello delle dittature moderne, coalizzate con la criminalità che compie vari tipi di reati: dal traffico delle armi, al narcotraffico, per finire con il traffico degli organi. Ci sono due dittature particolarmenti rilevanti in questo momento: l’Iran e la Russia. Non importa l’ideologia alla base di queste dittature, che siano esse di destra o di sinistra, o con chi siano alleate: per loro la democrazia è solo una facciata”: così l’ex candidata alla presidenza della Colombia, Ingrid Betancourt, a Roma per un incontro pubblico svoltosi nella sede di Autonomie Locali Italiane, alla presenza di Matteo Ricci, presidente ALI, sindaco di Pesaro, coordinatore dei sindaci Pd e candidato alle prossime elezioni europee per il Partito Democratico nella Circoscrizione Centro. “In questi Paesi si svolgono elezioni, accade in Russia, in Iran, nel Venezuela di Maduro, ma si tratta appunto solo di una facciata. La stessa cosa avviene in Colombia, ora. L’attuale presidente, Gustavo Petro, che ora si presenta come un esponente di estrema sinistra, e che ha un passato assai più da moderato, sta spingendo il paese verso la guerra civile. Mentre il nostro Paese è ancora una delle capitali del narcotraffico, purtroppo, altri paesi come la stessa Russia e il Venezuela hanno supportato l’attuale presidente, così come la criminalità legata al narcotraffico”, ha proseguito Betancourt. “L’Europa, in questo contesto, è l’ultima trincea della democrazia sociale. Va assolutamente difesa dagli attacchi che provengono dall’esterno. La democrazia sociale europea è, in questo momento, sotto attacco da parte della Russia, che ha invaso l’Ucraina. Credo, dunque, che l’Europa debba in tutti i modi proteggersi dal rischio dittatoriale rappresentato dalla Russia”, ha concluso Betancourt.

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