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Ferrara, inaugurata la nuova piazza Cortevecchia progetto partecipato ed esempio di recupero in chiave green

È stata inaugurata oggi la nuova piazza Cortevecchia, spazio vitale del centro nato da una volontà condivisa tra Comune e comunità. Il progetto partecipato, infatti, aveva visto nel giugno 2022 il coinvolgimento dei cittadini alla scelta del vincitore (ideato dall’architetto Mario Assisi), tra nove proposte progettuali. L’obiettivo al centro della riqualificazione: trasformare piazza Cortevecchia da distesa di asfalto a polmone verde, con una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e la riduzione dell’impermeabilizzazione delle superfici. 

All’inaugurazione, realizzata in conclusione dei lavori di riprogettazione e riqualificazione secondo criteri rispettosi dell’ambiente, sono intervenuti il Sindaco di Ferrara, l’Assessore comunale all’Ambiente, i progettisti dello Studio di architettura INOUT, Studio agronomico AR.ES. e la dirigente comunale del Servizio Infrastrutture e pianificazione mobilità Olga Mantovani.

“La riqualificazione del piazzale in centro, avviata nell’agosto 2023 e conclusa a marzo 2024, per un costo complessivo di circa 1,1 milioni di euro, è caratterizzata da sette “atolli” rialzati di grandi dimensioni, dove sono stati piantati 16 platani, che beneficiano di un sistema reticolare sotterraneo, pensato per convogliare e trattenere le acque piovane e creare una riserva idrica, contribuendo così a mantenere le piante idratate” spiega la dirigente comunale Olga Mantovani. 

Tra le ‘isole’ verdi è stata realizzata una pavimentazione in porfido nel pieno rispetto dell’accessibilità, presto verranno allestite panchine con sedute in legno che si sviluppano seguendo la linea circolare degli “atolli” e ci sarà un potenziamento della copertura wifi in tutta l’area. La piazza è stata inoltre completata con una fascia di servizi che comprende servizi igienici autopulenti, installazione di un’isola ecologica schermata (raccolta differenziata rifiuti) e punti di sosta per disabili, motocicli e carico-scarico. La ratio del progetto – aggiunge Mantovani – è stata infatti quella di porre attenzione sulla sostenibilità ambientale e sull’accessibilità degli spazi pubblici”. 

Per l’Amministrazione comunale quello di Cortevecchia non è che il primo di una serie di spazi verdi che potrebbero svilupparsi nel centro storico, nell’ottica di una trasformazione ‘green’ per Ferrara, che darà la possibilità alla piazza di essere frequentata anche nei mesi estivi, grazie alla piantumazione di 16 platani ad alto fusto, capaci di garantire, con la loro crescita, un’ombreggiatura gradevole e di ridurre il fenomeno dell’isola di calore all’interno della piazza. 

E’ stata inoltre utilizzata una tecnologia innovativa chiamata Permavoid che serve a convogliare l’acqua piovana dai pluviali dei palazzi circostanti alle piante, attraverso contenitori appositamente creati sotto la piazza.  

Proprio sulla gestione delle acque piovane di piazza Cortevecchia, l’architetto Mario Assisi, progettista dei lavori, specifica che: “Rispetto a un progetto tradizionale quello realizzato per la piazza ferrarese lavora su tre fronti. Come per ogni spazio pavimentato, parte dell’acqua viene smaltita nelle fognature, sempre più in difficoltà, specialmente durante gli eventi meteorici straordinari. Per questo, la struttura di piazza Cortevecchia utilizza l’acqua piovana anche attraverso un sistema innovativo: i tetti degli edifici adiacenti che insistono sulla piazza sono collegati a un cuscinetto ad acqua sotterraneo, che funge da impianto di irrigazione attraverso un sistema di capillarità per le alberature. Infine, attraverso le ‘fughe drenanti’: un sistema di drenaggio non immediato, dallo smaltimento lento, che funziona per colamento, come lo smaltimento in fognatura. Dal punto di vista ambientale ciò è importante perché permette di alimentare l’acqua di falda, ovvero quella che è sempre più messa in crisi proprio dai sistemi tradizionali, che optano per uno smaltimento veloce delle acque”. Il cambio, per l’architetto Mario Assisi, è dunque di abitudine: “L’acqua è un bene che non va gettato via in fretta. Per il benessere ecologico dovremmo sempre di più abituarci a trattenere l’acqua, tenerla in sito, per utilizzarla sia per le alberature sia per mandarla nella falda, lentamente. Questo è il criterio che muove piazza Cortevecchia”, commenta in conclusione.

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