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Libera Talenti Librino, via al progetto finanziato dal Fondo per il contrasto della povertà educativa

Un innovativo spazio aggregativo di prossimità, dedicato ai minori dai 10 ai 17 anni, che offra opportunità di crescita sia formativa che sociale, mirando alla prevenzione del disagio giovanile attraverso la promozione del protagonismo e della partecipazione attiva. Uno spazio inclusivo per incontrarsi, condividere passioni comuni e crescere insieme in un ambiente positivo e stimolante. È questo l’obiettivo di “Libera Talenti Librino”, un progetto selezionato da “Con i Bambini”, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, promosso dall’Associazione Talità kum ETS, vincitore del bando “Spazi aggregativi di prossimità”. Il progetto – già in progress – prevede un finanziamento di 825mila euro dedicato a un target di 700 minori.

«Libera Talenti Librino è uno dei 28 progetti vincitori a livello nazionale su oltre 400 proposte e avrà una durata di 40 mesi – spiega Giuliana Gianino, presidente Talità kum, associazione nata in seno alla Caritas diocesana di Catania, che da 17 anni presidia la periferia catanese sostenendo i minori e le loro famiglie – il nuovo Centro Aggregativo Giovanile (CAG) sta nascendo in viale San Teodoro 3, vicino la piazza dell’Elefante, che verrà valorizzata anch’essa attraverso un processo di accompagnamento dei minori nella gestione e riappropriazione territoriale, con il supporto degli organi di gestione comunitaria appositamente promossi da facilitatori. Un risultato che sarà favorito attraverso lo scambio tra coetanei e il coinvolgimento dell’intera comunità educante».

In Piazza dell’Elefante – con autorizzazione già concessa dal Comune di Catania dal 2 aprile 2024 e per la durata di 40 mesi – a luglio 2024 verrà creata una vera e propria “Palestra della Salute”, un’area outdoor con attrezzature per due sport amatissimi dai giovani: Skate (col potenziamento della pista già esistente) e Calisthenics (allenamento a corpo libero che permette di migliorare forza, coordinazione e composizione corporea). La piazza verrà vissuta settimanalmente cercando di creare un playground di ultima generazione, che diventi polo di animazione sportiva con educatori e istruttori specializzati. Inoltre, verrà valorizzata attraverso eventi musicali, d’animazione e culturali che coinvolgeranno non solo il quartiere ma l’intera città, con l’obiettivo di avvicinare il centro etneo alla periferia, in un processo inverso rispetto a quanto accaduto in passato.

Il progetto offre attività per i ragazzi in tantissimi ambiti, «da quello sportivo e per il benessere psicofisico – continua la presidente di Talità kum – al mondo legato alla musica e alle arti, attraverso la realizzazione di laboratori creativi; e ancora, potenziamento cognitivo e abilità sociali con workshop e visite guidate;spettacoli e animazione. Non mancheranno, infine, attività per il sostegno alla genitorialità̀ e alla comunità̀ educante. L’obiettivo è promuovere la collaborazione tra i giovani del quartiere di Librino di Catania, attraverso azioni di responsabilizzazione collettiva e processi decisionali condivisi che favoriscano l’identità̀ territoriale: per favorire questo processo si costituiranno degli organi di gestione (Comitato Direttivo Junior) composti dai ragazzi che – guidati attraverso metodologie comunitarie – avranno a disposizione un budget per realizzare azioni co-progettate insieme».

A partire da metà giugno partiranno le attività sportive con cadenza settimanale: il “Laboratorio Sport e Fair Play” gestito da Misericordia di Librino, vedrà coinvolti i ragazzi in varie discipline sportive, con l’obiettivo di educare al rispetto delle regole comportamentali. Verranno organizzati minicampionati con altri coetanei provenienti anche da altri ambiti territoriali e momenti d’aggregazione con testimonial sportivi locali.

I corsi attivatidalla Fondazione Laurens in orario extracurricolare riguarderanno soprattutto gli sport di strada da realizzarsi nello spazio esterno: la fondazione si occuperà anche di formazione di allenatori per lo sviluppo di competenze relazionali e di sensibilizzazione alle tematiche di genere nello sport. Sarà applicato un modello, già sperimentato a livello nazionale, per la creazione di una rete territoriale che pone lo sport al centro di tutte le agenzie educative coinvolte, con incontri periodici che coinvolgeranno adulti e minori in sessioni di sensibilizzazione al benessere attraverso l’alimentazione equilibrata e la pratica sportiva, in collaborazione con l’ufficio SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) dell’Asp di Catania. Si svolgerà inoltre il laboratorio di percussioni “Afrodanzando”, con musiche e danze dell’Africa occidentale, gestito dall’Associazione Musicale Etnea; corsi di strumenti musicali gestiti da MusicaInsieme a Librino. Verrà potenziato il Centro aggregativo Giovanni Paolo II, importante punto di riferimento educativo del quartiere, con i laboratori (in partenza da giugno) di giocoleria, movimento acrobatico, percussioni e sbandieratori.

Grazie al contributo del Dipartimento di Scienze della Formazione (DiSFor) dell’Università degli Studi di Catania – team di ricerca della prof.ssa Liana Maria Daher, prof. Ordinario di Sociologia Generale – saranno implementate, monitorate e valutate le attività, per il raggiungimento degli obiettivi previsti.

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