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Movimento Saharawi per la Pace vola in Argentina e Paraguay per denunciare la tragedia della popolazione saharawi nei campi d’Algeria a Tindouf

La delegazione del Movimento Saharawi per la Pace (MSP), composta dal suo Primo segretario, Haj Ahmed Baricalla e dal Responsabile delle Relazioni esteri, Mohamed Charif, ha visitato l’Argentina e il Paraguay dal 13 al 22 maggio su invito del Comitato Internazionale per il Dialogo e la Pace.
Durante la sua visita a Buenos Aires, la delegazione ha partecipato a numerose conferenze e ha incontrato numerose personalità politiche e accademiche, nonché i media argentini. Il 14 maggio, la delegazione ha partecipato ad una cena organizzata dal Comitato internazionale in presenza della sua Presidente, Graciela Cosentino, del suo Coordinatore Adalberto Agozino e di numerose personalità, tra cui il professore Julio Spota, Rettore dell’Università Nazionale della Difesa di Argentina, il Segretario degli Affari Internazionali del Ministero della Difesa, l’Ambasciatore Juan Carlos Olima e diversi alti ufficiali e professori universitari.
Alla conferenza intitolata “Promuovere progetti di pace nelle zone di conflitto”, tenutasi presso il Circolo degli Ufficiali della Gendarmeria Nazionale dell’Argentina, la delegazione del MSP ha denunciato le nuove violazioni dei diritti umani nei campi di Tindouf in Algeria. Nello stesso appuntamento, Graciela Cosentino e il suo coordinatore, Adalberto Aghozino, hanno spiegato le circostanze della creazione di Piattaforma Internazionale per il Dialogo e la Pace. “Si tratta di una ONG nata a seguito della conferenza internazionale per il dialogo e la pace organizzata dal MSP nella capitale senegalese, Dakar, nell’ottobre 2023. Hanno spiegato che il Comitato è composto da intellettuali, politici e parlamentari provenienti da Spagna, Argentina, Cile, Paraguay e Perù e il suo obiettivo “è quello di sostenere il percorso aperto dal MSP per contribuire ad una soluzione pacifica del problema del Sahara che ha durato più di cinquant’anni”.
Nel suo discorso, il Primo segretario ha ricordato che MSP è stato creato nel 2020 in risposta “all’atteggiamento antidemocratico del gruppo Polisario che pretende di rappresentare tutti i Saharawi e che chiude ogni possibilità di dibattito interno e di altre correnti politiche e opzioni contrarie al suo sistema totalitario”.
Secondo Haj Ahmed, “MSP è nato con la vocazione di imporsi come Terza Via alternativa, realistica e capace di salvare i Saharawi dai campi di Tindouf in Algeria e di aprire loro un orizzonte di pace e prosperità nella loro terra” e ha attaccato duramente l’intransigenza dei dirigenti del gruppo Polisario e la loro “determinazione” a mantenere una assurda ed impossibile guerra.
Senza mezze parole, Ahmed haj ha ribadito che il suo movimento “abbraccia la proposta marocchina di autonomia del Sahara presentata all’ONU nel 2007 come punto di partenza per una soluzione di compromesso e ha illustrato la piattaforma del MSP annunciata a Dakar” che vede un periodo transitorio di tre anni e la creazione di un quadro con i suoi tre poteri: Esecutivo, legislativo e giudiziario, nel contesto di uno statuto speciale concordato con il Regno del Marocco con le necessarie garanzie.
Da parte sua, la presidente del Comitato Internazionale per il Dialogo e la Pace, Graciela Consentido ha affermato che l’approccio del MSP si basa esclusivamente sul dialogo che “implica molto più di un semplice scambio di idee, ma uno strumento per promuovere la pace e costruire delle realtà”. Si tratta di uno strumento per mobilitare gli sforzi della comunità internazionale per promuovere la pace e la fiducia tra le nazioni ed i popoli sulla base di un dialogo inclusivo, dei negoziati e della cooperazione al fine di raggiungere una pace e un’armonia durature”. MSP mira a contribuire alla risoluzione di un conflitto che ristagna da più di cinquant’anni, che colpisce migliaia di persone costrette a vivere in condizioni difficili nei campi del sud dell’Algeria, ha evidenziato Graciela Consentido.
Nel suo intervento, il professor Aghozino ha sottolineato che “la nascita del Movimento Saharawi per la Pace (MSP), in opposizione al Polisario e che rappresenta una parte della popolazione saharawi che non si identifica più nel progetto politico del Polisario e che è impegnato nel dialogo e il negoziato per raggiungere una soluzione politica al conflitto. Il MSP è stato salutato da politici di fama internazionale”, aggiungendo che “il MSP invoca un dialogo inclusivo che coinvolga tutte le componenti della società saharawi nonché i rappresentanti dell’autorità tradizionale, notabili tribali e della società civile”.
Il professor Aghzino ha inoltre sottolineato che “la presenza tra noi della delegazione saharawi rientra nella vocazione e negli sforzi del MSP per consolidarsi come “Terza Via” nella ricerca di una soluzione pacifica al problema del Sahara e per mettere fine alla tragedia che i Saharawi subiscono da mezzo secolo”, (in Algeria).
Nell’ambito delle attività svolte in Argentina i due leader saharawi sono stati ospiti del programma radiofonico argentino “Picaditas del Sábado”, presentato da Maria Esther Álvarez sabato 18 maggio 2024.
Durante questo incontro, Haj Ahmed ha presentato il MSP come un’opposizione pacifica al Polisario che invita le parti in conflitto a tenere un dialogo politico costruttivo per porre fine alle sofferenze della popolazione saharawi di Tindouf.
Ha inoltre presentato la tragica situazione umanitaria nei campi e ha sottolineato che la via pacifica e il negoziato con il Marocco sono l’unica strada da percorrere per trovare una soluzione al conflitto e non la guerra.
Di seguito il link: https://www.youtube.com/watch?v=U2tsv2CzstM
Alla conferenza tenuta dal MSP presso l’Istituto di Studi Strategici Avanzati del Consiglio di Difesa Nazionale hanno partecipato viceministri, alti ufficiali delle Forze Armate e della Polizia Nazionale, oltre agli addetti militari delle ambasciate e delle rappresentanze diplomatiche del Paraguay all’estero.
In Argentina, un attestato di riconoscimento è stato concesso all’Haj Ahmed dall’Istituto di Studi Strategici Avanzati del Consiglio di Difesa Nazionale per la sua presenza e la sua attiva partecipazione alla conferenza.
Durante, inoltre, il suo tour nel Paraguay, il leader del Movimento Saharawi per la Pace, Haj Ahmed e il Presidente della Commissione Relazioni Estere, Mohamed Charif, hanno avuto incontri con il Ministro della Difesa e con il Presidente del Senato paraguaiano.
Gli incontri sono stati l’occasione per la delegazione del MSP per presentare il suo piano di soluzione della questione del Sahara, sottolineando la determinazione del movimento a continuare il lavoro per porre fine alle sofferenze dei Saharawi nei campi algerini a Tindouf considerando la proposta del Marocco una buona base per il dialogo. I colloqui hanno conosciuto la condivisione su tutti gli aspetti, fa sapere una nota del MSP.

Yassine Belkassem

Yassine Belkassem, marocchino italiano, già pubblicista con www.stranieriinitalia.it, e Almaghrebiya, attualmente collabora con NotizieGeoplotiche.nete Ajialpress.com testata marocchina. Per Mediterranews cura aggiornamenti dal Marocco e non solo

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