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Medio Oriente, Annunziata: “Una nuova Europa è possibile solo se UE sarà capace di risolvere i conflitti in corso”

“Quando un Paese perde la propria reputazione perde tutto. È questo il destino al quale il premier Netanyahu sta condannando il suo Paese. Israele ha il diritto di difendersi ma non ha il diritto di condurre una guerra generalizzata, criminale, nei confronti di un altro popolo. Una situazione tragica che il premier Netanyahu aggrava ogni giorno con il suo cocciuto rifiuto di ascoltare le voci delle organizzazioni internazionali, dei suoi alleati e persino della pubblica opinione interna”, così Lucia Annunziata, in un intervento durante la sua campagna elettorale che oggi fa tappa in Abruzzo.

“È tempo da parte dell’Italia di riconoscere lo stato palestinese, come atto di pressione sulle diplomazie internazionali. Ed è tempo di avviare come Europa, per iniziativa dei suoi paesi fondatori, Italia, Germania, Francia, un piano di pace che definisca la prossima legislatura. Non ci sarà, infatti, una nuova Europa se questa non sarà capace di risolvere i conflitti in corso – aggiunge la capolista del Partito Democratico nella Circoscrizione Sud – l’attacco terroristico di Hamas il 7 ottobre ha rimesso in discussione la sicurezza di Israele, del Medio Oriente e della stessa Europa. Israele va difesa non solo fisicamente, dentro i suoi confini ma soprattutto per il valore ideale della sua fondazione. L’idea che le vittime di un Olocausto possano trovare sicurezza e rialzarsi e vivere in libertà è stata una grande idea della democrazia del dopoguerra. Ma questo stesso principio oggi deve essere abbracciato per tutte le vittime dei conflitti, incluse quelle che Israele, con una condotta militare illimitata ed indiscriminata, sta facendo”.

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