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Russia sta rafforzando la sua presenza militare in Nordafrica

Perché Algeria e Tunisia si preparano a concedere basi navali alla Russia? Algeria e Tunisia, che stanno valutando la possibilità di concedere basi navali alla Russia, sono viste dagli esperti occidentali come un disperato tentativo dei loro regimi di restare al potere.
In Algeria, il porto di Mers El-Kebir, situato vicino ad Orano, riveste una grande importanza strategica per la sua profondità e la sua capacità di accogliere navi da guerra. Dispone già di un’importante base navale per l’Algeria e potrebbe facilmente essere ampliata per accogliere le forze russe. Lo stesso per i porti algerini di Jijel e Skikda, ben posizionati per le operazioni navali nel Mediterraneo, potrebbero offrire un luogo sicuro per una base navale russa.
Per quanto riguarda la Tunisia, il porto di Biserta con la sua posizione e le sue infrastrutture militari esistenti lo rendono un luogo ideale per ospitare una base russa.
Inoltre, i porti di La Goulette vicino a Tunisi e Sfax sono cruciali per il commercio e le operazioni navali. Offrono un’accessibilità che potrebbe essere sviluppata per usi militari.
In Algeria, l’esercito, onnipresente in tutte le sfere del potere, cerca di rafforzare le proprie capacità militari non per proteggere il Paese, ma per garantire la sopravvivenza del suo regime. Alleandosi più strettamente con la Russia, Algeri cerca di distogliere l’attenzione dai suoi fallimenti interni e diversificare le sue alleanze per evitare pressioni da parte delle democrazie occidentali.
A livello regionale, il potere del generale Said Chengriha esercita una forte pressione sul presidente tunisino Kais Saied, attraverso promesse di sostegno militare e finanziario.
Da parte sua, la dittatura tunisina, ampiamente criticata per le sue pratiche repressive e incostituzionali, vede nell’alleanza con l’Algeria e la Russia un’occazione di salvezza.
Per quanto riguarda la Russia, creando una base navale nel Mediterraneo occidentale, Mosca cerca di garantire i propri interessi economici ed energetici e di controbilanciare l’influenza della NATO e degli Stati Uniti nella regione.
A Mosca non bastano le vendite delle armi all’Algeria ma vuole anche le basi militari permanenti.

Yassine Belkassem

Yassine Belkassem, marocchino italiano, già pubblicista con www.stranieriinitalia.it, e Almaghrebiya, attualmente collabora con NotizieGeoplotiche.nete Ajialpress.com testata marocchina. Per Mediterranews cura aggiornamenti dal Marocco e non solo

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