Roma: Udicon, preoccupazione per stato trasporto pubblico
“Siamo preoccupati e insoddisfatti per la situazione del trasporto pubblico romano sotto la guida del sindaco Gualtieri e dell’assessore Patanè. La mancanza di sicurezza, l’inefficienza del servizio acuito da furti, aggressioni e assenza di controlli hanno trasformato il trasporto pubblico in una trappola per i cittadini. Sembra che il sindaco Gualtieri e la sua amministrazione abbiano adottato la filosofia del ‘faremo domani’ per risolvere i problemi di oggi. Nel frattempo, i cittadini sono lasciati in balia dei borseggiatori e di un servizio totalmente inaffidabile per turisti e residenti. Per adesso le uniche proposte si sono concentrate su soluzioni controverse a danno della privacy dei consumatori come l’introduzione di una rete di videosorveglianza alimentata dall’intelligenza artificiale e dal riconoscimento automatico. Non vogliamo immaginare cosa possa succedere durante il Giubileo se la situazione dovesse persistere”. Lo afferma Fabrizio Ciliberto, presidente di Udicon Lazio.
“Gli episodi di borseggi e aggressioni – aggiunge Ciliberto – sono all’ordine del giorno e i controlli sono pressoché inesistenti. La linea B1 della metropolitana, priva di copertura telefonica e di Internet, rappresenta un ulteriore rischio per la sicurezza dei passeggeri, che in caso di emergenza non possono neanche chiamare aiuto. I mezzi pubblici a Roma poi, hanno la stessa frequenza delle eclissi solari” ironizza Ciliberto. “Le metro e gli autobus sono eternamente in ritardo e quando finalmente passano, non è raro trovare convogli strapieni, risse tra cittadini esasperati e conducenti che si addormentano durante il servizio”.
“Il confronto con le altre capitali europee – continua – è inevitabile e impietoso. Roma ha solo 1,43 km di binari di metropolitana ogni 100.000 abitanti, contro i 4,93 di Londra, i 4,48 di Madrid e i 4,28 di Berlino. Dal 2016 al 2023, in Italia sono stati realizzati appena 11 km di tranvie e 14,2 km di metropolitane, numeri ridicoli se confrontati con quelli del Regno Unito, Germania e Spagna. In vista del Giubileo del 2025, l’amministrazione ha annunciato la sostituzione delle scale mobili, che causeranno ulteriori disagi ai romani, ma i ritardi sono già evidenti e i disagi per i cittadini aumentano. La tanto decantata “cura del ferro” di Gualtieri si è rivelata un bluff”.
“L’Italia è ultima nelle performance sulla mobilità sostenibile su ferro. Abbiamo bisogno di più tram, metro e treni, ma anche di investimenti seri e mirati. Roma è una delle città europee peggiori in termini di dotazione di binari di metro, e i progetti in stallo non fanno altro che aggravare la situazione. Chiediamo con forza un intervento immediato e deciso da parte delle autorità competenti. Non possiamo continuare a vivere in una città dove il trasporto pubblico è sinonimo di disservizio e insicurezza. Serve una rivoluzione nei trasporti e serve ora. L’immobilismo e l’incompetenza devono lasciare il posto a un’azione concreta e efficace. I cittadini romani meritano di meglio,” conclude.