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Dalla Colombia in Liguria alla ricerca delle radici

Daniel Hernando Devia Torres, 59 anni, colombiano di Bogotà, ha intrapreso insieme alla moglie Silvia Gutiérrez Vivía quello che è ben più di un semplice viaggio: è arrivato in Italia domenica 7 luglio per mettersi sulle tracce del quadrisavolo Dioniso, che nel 1830 ha lasciato la provincia di Imperia per partire in cerca di fortuna alla volta del Sud America. L’esperienza è stata organizzata nell’ambito del progetto Italea, il programma di promozione del turismo delle radici lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che fornisce un insieme di servizi turistici – itinerari, laboratori, vantaggi, sconti – per agevolare il viaggio in Italia, grazie al lavoro di una fitta rete di professionisti presenti
in ogni regione. Il viaggio di Daniel alla ricerca delle proprie origini proseguirà poi alla volta dell’imperiese, a Lucinasco e Borgoratto, e terminerà il prossimo 12 luglio. Un viaggio emozionante, reso ancora più speciale dal personale che ha pianificato per la coppia diverse attività, ma che per il momento non sono ancora state svelate per non rovinare loro la sorpresa.
IL VIAGGIO DELLE RADICI INIZIA DA GENOVA La prima giornata di incontri ha avuto luogo nel centro di Genova: alle 10 di ieri, lunedì 8 luglio, si è svolto l’incontro con l’Assessore regionale al Turismo, Augusto Sartori, nella sede di Regione Liguria in piazza De Ferrari, alla presenza di Andrea Pedemonte, Antonella Riccardi, Chiara Parodi e Martina Migliazzi di Italea Liguria, Mariangela Dalfovo, coordinatrice
regionale Liguria e Toscana del progetto Italea per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Carlotta Gualco e Roberto Speciale, direttrice e presidente di Fondazione Casa America, Franco Bampi dell’associazione ‘A Compagna’ e il Gruppo Folkloristico Città di Genova, che ha rigorosamente indossato i costumi tradizionali. Al termine dell’incontro istituzionale, in cui il gruppo
folkloristico ha intrattenuto Devia Torres e la moglie con un brano della tradizione genovese intitolato ‘Ma se ghe pensu’, la visita è proseguita nei locali della Fondazione Casa America in via dei Giustiniani, dove il presidente e la direttrice hanno accolto i coniugi colombiani raccontando le attività portate avanti
dall’istituzione culturale che promuove il dialogo politico, i rapporti economico- commerciali e gli scambi culturali tra l’Italia e l’Unione Europea con le Americhe.
Anche qui il Gruppo Folkloristico Città di Genova ha proposto un’altra canzone del repertorio tradizionale, ‘Cose dixeiva a nonna’, e raccontato la storia degli abiti degli antichi mestieri, dal ‘camallo’ al pescatore. Dopo aver assaggiato pesto e focaccia, imperdibili specialità della cucina genovese, Daniel e Silvia hanno proseguito il loro tour della città alla volta del Galata Museo del Mare, camminando per i caratteristici
vicoli del centro storico e ammirando le bellezze della cattedrale di San Lorenzo e del Porto Antico. Giunti al MuMa, i viaggiatori hanno avuto la possibilità di immergersi nel mondo della navigazione, prima soffermandosi sulla storia di Cristoforo Colombo, delle Caravelle e della scoperta dell’America, e poi dedicando un ampio approfondimento al mondo delle migrazioni, a cui la struttura museale dedica un’intera sala espositiva.
L’EMOZIONE DI SCOPRIRE LE PROPRIE ORIGINI “Stiamo cercando le nostre radici da tanti anni, avevamo iniziato la nostra ricerca da soli; siamo poi entrati a contatto con Italea, e insieme siamo riusciti a organizzare questo bellissimo viaggio.
Siamo molto emozionati e non vediamo l’ora di scoprire quanto più possibile, e poi di tornare a casa e di poter raccontare ai nostri figli e a mio padre, che ha 80 anni e non è potuto venire insieme a noi in Italia, tutto quello che vedremo qui – spiega Daniel Devia -. Mio papà mi parlava sempre di mio nonno Cirillo e del bisnonno, pensava che fossero originari di Bologna ma grazie a degli studi abbiamo poi scoperto che erano liguri, per questo siamo qui oggi”. E l’emozione è visibile negli occhi della coppia: ogni scorcio, ogni informazione è preziosa e viene accolta con entusiasmo dai due, estremamente grati per la cura e l’attenzione con cui sono stati accolti. “Questo viaggio fa parte di un bellissimo progetto per i tanti liguri dispersi nel mondo che vogliono riscoprire le proprie radici – commenta l’assessore al Turismo
regionale Augusto Sartori -. Nel mondo ci sono più di sessanta milioni di persone di origine italiana, ed è bello essere accattivanti e consentire di far conoscere le nostre tradizioni. Daniel e Silvia saranno accompagnati in un tour alla riscoperta della nostra cultura, della nostra lingua e della nostra cucina, senza dimenticare la storia delle nostre terre, per ritrovare le loro origini”. Il viaggio di Daniel prosegue oggi, martedì 9 luglio, alla volta di Sanremo, sempre in compagnia degli operatori di Italea Liguria, per culminare poi nel ritorno al “paese delle radici” nei prossimi giorni.

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