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Galleria Passo del Lupo, da stasera il presidio di Tutolo: “Assurda la risposta di Anas”

In merito alla questione della Galleria Passo del Lupo, ho ricevuto risposta da Anas con una nota a firma di Vincenzo Marzi, responsabile per la Puglia. La conclusione che ne ho tratto è che Anas deve prima mettersi d’accordo con se stessa e poi, eventualmente, procedere.
Lo scorso 5 settembre, perorando la causa dei tanti cittadini danneggiati dalle chiusure a singhiozzo della galleria sulla Statale 17 che collega la Puglia al Molise, quindi la Capitanata a Roma, avevo inviato una lettera all’azienda chiedendo di non chiudere il tunnel domani, 9 settembre, in attesa di un cronoprogramma delle attività che garantisca i lavori in progetto con continuità e celerità. Ricordo che ci sono voluti sei anni per procedere con lavori di manutenzione su un terzo dell’estensione dell’intera galleria, cioè 500 metri dei 1373 totali.

La risposta per iscritto di Anas ha contraddetto quanto riferito dallo stesso Marzi in ben due commissioni in cui sono intervenuto in qualità di consigliere della Regione Puglia, nelle quali aveva mostrato disponibilità nel trovare una soluzione condivisa a questo problema procedendo con un appalto unico. Del resto, egli stesso aveva quantificato in “soli” 9 milioni di euro la spesa totale per porre fine all’agonia dei territori interessati. Invece, nella lettera, Anas sottolinea che ha condiviso il programma dei lavori di manutenzione della Galleria Passo del Lupo con le autorità locali per evitare chiusure continuative, e che quindi i lavori sono stati programmati su scala pluriennale nei periodi aprile/luglio e settembre/dicembre. Dopo un incontro a maggio 2024, è stata confermata la chiusura della galleria dal 09/09/2024 al 30/11/2024 per completare lavori specifici che richiedono la chiusura totale per garantire la sicurezza.
Dunque, su Passo del Lupo si scarica la responsabilità sui sindaci, i quali, a questo punto, sarebbero i responsabili del destino delle loro comunità.

Io ritengo che la questione sia invece di ben altra rilevanza e che pendolari, aziende, studenti, lavoratori e trasportatori abbiano già subito abbastanza disagi.
Perciò, come annunciato, questa sera, a partire dalle ore 19.00, mi accamperò nei pressi della galleria.
Le richieste sono le stesse già discusse (e che parevano concordate) in commissione: appalto unico dei lavori, certezza sui tempi di completamento dell’opera e lavori eseguiti h24 e non in triplo turno. Altrimenti, alle condizioni attuali, ci vorrà minimo un’altra decina di anni per terminare la messa in sicurezza di questa arteria strategica, abbandonata per anni, come i territori circostanti.  
L’invito a prendere parte al presidio è aperto a tutti i cittadini che attendono una soluzione definitiva e in tempi umanamente accettabili.

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