Sassari, scrivere in jazz: due giornate di grande musica al Teatro Verdi
Due giornate di grande musica al teatro Verdi di Sassari per la diciottesima edizione del concorso
Scrivere in Jazz organizzato dall’Associazione Blue Note Orchestra/Orchestra Jazz della Sardegna con il
sostegno della Regione Sardegna, del MIC, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna. Le
serate conclusive presentate dalla giornalista Rachele Falchi hanno catalizzato l’attenzione di un folto
pubblico che ha seguito con grande interesse l’esecuzione delle composizioni finaliste. La prima serata ha
visto sul palco in una generosa acclamata performance il Maestro Luigi Lai, launeddista di San Vito noto
negli ambienti dell’etnomusicologia di tutto il mondo. Al Maestro era dedicata quest’anno la sezione A del
concorso “Scrivere in Jazz” riservata alle composizioni ispirate a temi della musica etnica della Sardegna.
Lai ha eseguito nella versione originale i temi di sua composizione ai quali i tre compositori finalisti si sono
ispirati. Durante la prima serata, l’OJS diretta da Gavino Mele ha eseguito quindi i brani della sezione A-B
(dedicata alle composizioni originali libere e riservata agli studenti dei conservatori) e C (dedicata agli
arrangiamenti ispirati alla musica di Giorgio Gaslini). Nella seconda serata tutti i membri della giuria
presieduta da Bruno Tommaso sono saliti sul palco per annunciare i nomi dei vincitori. Per la sezione A ha
vinto Tobias Hoffmann con il brano “The Sheperd’s Mad Dance”, per la sezione B Francesco Spinazza
con “Luce” per la sezione C Marco Borella con “Millacamilla”.
“E’ stato davvero difficile selezionare un vincitore per ogni sezione – ha detto Tommaso- abbiamo
dovuto scegliere tra partiture di altissimo valore qualitativo. Ogni composizione avrebbe meritato un premio. In
questi anni abbiamo visto crescere sempre più la qualità delle opere in concorso e siamo davvero soddisfatti
del fermento che ad ogni edizione si crea intorno a questo concorso e dei risultati”.
Accanto al maestro Tommaso sul palco del Verdi è salita anche l’assessora alla cultura del Comune di
Sassari Nicoletta Puggioni che ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto dall’OJS nella
promozione del jazz e il prestigio che questa attività conferisce a Sassari come centro culturale d’eccellenza.
I lunghi applausi del pubblico hanno accompagnato l’esecuzione dei brani finalisti in una serata di
grande energia che si era aperta con l’ottima performance dell’OJS, sul palco con un organico ampliato, per
presentare Il Brutto Anatroccolo. Le musiche dell’opera furono composte dal Maestro Giorgio Gaslini,
pioniere del jazz in Italia di cui ricorre nel 2024 il decennale della scomparsa. Questo omaggio affettuoso
dell’OJS a Gaslini nasce da un legame profondo. Il Maestro conosceva molto bene la formazione sassarese,
sulle cui coordinate impostò, quasi trent’anni fa, l’intero lavoro compositivo del “Brutto anatroccolo” creato
appositamente per il Festival Time in Jazz di Berchidda del 1997 su testi di Aldo Tanchis e adattamento di
Enrico Pau. Ad interpretare l’anatroccolo, con la sua consueta verve comica, è stato l’attore Massimiliano
Medda della compagnia Lapola. La splendida voce di Francesca Corrias, ha reso magistralmente l’anima
triste dell’Anatroccolo e il suo viaggio alla scoperta di se stesso e del mondo.