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“Boom” su Facebook per la petizione 0681/2022: un appello per i diritti delle persone con disabilità in Italia. Ora è tempo di risposte dalla Governance Europea

Il 22 luglio 2022, Marco Farinelli, un cittadino italiano affetto da grave disabilità psichica, ha presentato al Parlamento Europeo la petizione 0681/2022. Questa petizione chiede l’urgente attuazione in Italia della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD), un documento fondamentale che dovrebbe garantire la dignità e i diritti di milioni di cittadini disabili. Tuttavia, dopo aver esposto personalmente la sua petizione in videoconferenza il 22 gennaio 2024 a Bruxelles, Farinelli non ha ricevuto alcuna risposta. Oltre 9 mesi di silenzio, mentre migliaia di persone con disabilità continuano a essere ignorate. Quanto ancora dovranno aspettare?

La cruda realtà delle persone con disabilità in Italia: povertà e discriminazione
In Italia ci sono quasi 8 milioni di persone con disabilità [Fonte: Il Sole 24 Ore], un numero impressionante che rappresenta il 13% della popolazione. Eppure, queste persone continuano a vivere ai margini della società. Secondo un’indagine di Eurostat, il 33% delle persone disabili in Italia è a rischio di povertà, contro il 23% delle persone senza disabilità. Questi dati scioccanti non sono solo numeri: sono vite reali, famiglie che lottano ogni giorno per sopravvivere, senza un adeguato accesso al lavoro, all’istruzione, ai trasporti o persino all’assistenza sanitaria.

Farinelli stesso descrive la sua condizione con lucidità e dolore: “La mia disabilità è due facce della stessa medaglia: da una parte mi costringe a convivere, tra l’altro, con un deficit cognitivo e di memoria, con la mania e la depressione e con l’ansia, e dall’altra mi rende invisibile agli occhi delle istituzioni, che ancora non rispondono alle mie petizioni, che sono espressione della mia “parte sana” (anche se non gli piace quest’espressione).”

La sua voce, come quella di milioni di italiani, chiede solo giustizia.

La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità: un impegno tradito?
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità è stata ratificata dall’Italia nel 2009. Questo documento obbliga lo Stato italiano a promuovere, proteggere e garantire i diritti delle persone disabili. L’articolo 28 della Convenzione stabilisce che le persone con disabilità devono avere il diritto a un adeguato tenore di vita e protezione sociale, che includa l’accesso al cibo, alloggio, assistenza sanitaria e servizi sociali?. Eppure, come dimostrano i dati, in Italia queste promesse non sono state mantenute.

La Commissione Europea ha adottato nel 2021 la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030, un piano ambizioso che si inserisce nel quadro dell’Unione dell’Uguaglianza, fondata sulla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e che dovrebbe migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità nell’Unione Europea, sostenendo sia gli Stati membri che le istituzioni dell’Unione nei loro sforzi di attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD). In particolare, le istituzioni dell’Unione dovrebbero impegnarsi, come ha fatto la Commissione nel documento, a cooperare e a dare l’esempio per il raggiungimento dell’attuazione della convenzione UNCRPD a livello dell’Unione e a livello nazionale.

Con questa strategia, la Commissione fornisce il quadro di supporto alle azioni dell’Unione e degli Stati membri per attuare la convenzione UNCRPD. In Italia, tutto questo è ancora un miraggio. Le barriere che le persone disabili affrontano ogni giorno restano insormontabili, e la petizione di Marco Farinelli è l’ennesimo grido di aiuto che le istituzioni continuano a ignorare.

[Fonte: https://eur-lex.europa.eu/IT/legal-content/summary/strategy-for-the-rights-of-persons-with-disabilities.html].

Accrescimento della consapevolezza: combattere gli stereotipi e promuovere i diritti
L’articolo 8 della Convenzione ONU pone l’accento sull’accrescimento della consapevolezza, chiedendo agli Stati Parti, tra cui l’Italia e l’Unione Europea, di adottare misure concrete per sensibilizzare la società sui diritti e la dignità delle persone disabili?. Questo articolo obbliga le istituzioni a combattere gli stereotipi e i pregiudizi, promuovendo la consapevolezza delle capacità e dei contributi delle persone con disabilità nella società e nel mercato del lavoro.

Nonostante ciò, le persone disabili in Italia continuano a essere marginalizzate, lasciate a lottare da sole contro un sistema che ancora non riconosce pienamente i loro diritti. La petizione alle Camere di Marco Farinelli richiama esattamente questo principio di accrescimento della consapevolezza, chiedendo che le istituzioni facciano di più per riconoscere e promuovere i diritti delle persone con disabilità.

Due esempi dell’art.8: La Menzione del Centro di Informazione delle Nazioni Unite – UNRIC Italia – e Meta-Facebook

Lo United Nations Regional Information Centre – UNRIC Italia, ha fatto una menzione pubblica a “Convenzione ONU Italia disabili”, di cui Marco Farinelli è l’amministratore: “Segnaliamo un’iniziativa meritoria in un settore importante. UNRIC Italia crede che sia importante sensibilizzare il pubblico su questo tema. Visitate la pagina Convenzione Onu Italia Disabili – La Comunità virtuale per persone con disabilità e i loro cari, affinché si porgano istanze concrete sulle nostre necessità alle Istituzioni come sancito dalla Convenzione ONU. La pagina ospita anche una raccolta firme”.

Anche Meta-Facebook ha lodato la Pagina, come risorsa consigliata, e li aiuterà ad ampliare il pubblico, perché le Pagine come queste uniscono le persone.

L’enorme interesse pubblico: la petizione diventa virale su Facebook
Per dimostrare il sostegno popolare alla sua causa, Marco Farinelli ha lanciato una breve campagna su Facebook. In soli quattro giorni, la sua inserzione ha generato numeri straordinari: 47.618 impression, 2.145 interazioni e 175 Mi Piace sul post (in allegato), che era lungo da leggere. Oltre a ciò, la petizione ha raccolto 86 condivisioni e 571 clic per firmare l’appello online. Questo è un chiaro segnale dell’enorme interesse che la petizione ha suscitato tra i cittadini italiani, ma a quanto pare non tra le istituzioni.

Come è possibile che una questione di tale importanza, che coinvolge milioni di persone, venga lasciata in sospeso? L’interesse dei cittadini c’è, è forte, ma senza l’azione delle autorità competenti, rimarrà solo un grido nel vuoto.

La pagina Facebook lodata da Meta “Convenzione ONU Italia disabili”, che ha ospitato la petizione è visionabile al seguente link https://www.facebook.com/ConvenzioneOnuItaliadisabili

Un appello alle istituzioni per rispondere ai bisogni di milioni di persone disabili
Nel breve termine, Marco Farinelli e milioni di italiani con disabilità sono in attesa di risposte concrete. Le istituzioni europee e italiane hanno l’opportunità di dimostrare il loro impegno nel garantire i diritti delle persone con disabilità, come previsto dagli accordi internazionali ed in particolare dai suindicati articoli della Convenzione ONU e dalla Comunicazione della Commissione Europea che su essa si basa: che, se implementati, diventerebbero pionieristici.

Ogni giorno che passa rappresenta un’occasione per rafforzare il sostegno a chi è più vulnerabile, e dare risalto a questa petizione significa riconoscere il valore di una società più equa ed inclusiva. È il momento di agire per offrire una risposta e un futuro migliore alle persone tra le più fragili del paese.

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