Sassari, il Leone D’Oro Germaine Acogny sabato al Teatro Verdi per “Corpi in movimento”
Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia 2021, è considerata un’icona dell’arte
tersicorea che ha saputo abbattere stereotipi e censure per diventare la madre africana della danza
contemporanea. Germaine Acogny sabato 12 ottobre sarà al Teatro Verdi di Sassari, dove alle 20.30 si
esibirà nello spettacolo “Hommage aux ancetres” (omaggio agli antenati) per il festival della danza
d’autore “Corpi in movimento”.
La grande ballerina e coreografa franco-senegalese presenterà in prima nazionale ed europea un’opera in
cui descrive l’importanza di rispettare gli avi e la necessità di essere in contatto con loro per farsi guidare e
proteggere. Un atto d’amore verso i progenitori che trova il suo medium nella danza, attraverso un corpo
che parla con grande sensibilità permettendo agli sguardi del pubblico di percepire la profonda connessione
spirituale.
Classe 1944, Acogny si considera la reincarnazione di sua nonna Aloopho, sacerdotessa danzante Yoruba,
da cui trae intima ispirazione per le creazioni coreutiche e per la singolare tecnica riconosciuta a livello
internazionale. Non a caso il suo stile è considerato uno dei primi metodi codificati per preparare ballerine
e ballerini alla danza africana contemporanea.
Nel 2004 la Acogny, con il marito Helmut Vogt, ha creato l’École des Sables (La scuola sulla sabbia), un
centro internazionale di danze africane tradizionali e contemporanee che è divenuto un luogo di
formazione e di scambio con danzatori provenienti da tutto il mondo. Così le espressività della danza
tradizionali subsahariane, intrise di magie e suggestioni, hanno trovato mescolanza con le formule
tersicoree occidentali.
Con i suoi ritmi e le movenze ancestrali, in “Hommage aux ancetres” Germaine evoca anzitutto il rapporto
difficile con il padre che, divenuto cristiano, rompe nettamente il rapporto con la religione animista,
entrando in contrasto con la madre Aloopho. L’eredità spirituale si spezza perché il genitore si rifiuta di
trasmettere alla figlia questo antico potere della tradizione. Alla fine i conflitti con il padre si dissolvono. Ma
per Germaine i morti non sono morti: sono nel vento, nei fiori, nell’acqua. Sono con noi. Lei crede
fortemente che le storie di ognuno sopravvivano nei corpi, e che nella danza si possano esprimere le voci
più arcane della propria terra, per comunicarne la cultura, la politica e l’identità. Alla fine dello spettacolo
Germaine Acogny farà un talk con il pubblico del Verdi e il sindaco Giuseppe Mascia salirà sul palco per
consegnarle una targa commemorativa della Città di Sassari.
Il Festival della danza d’Autore “Corpi in Movimento” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari
con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni
di Sassari, Alghero e Ittireddu, il Baretto eventi di Porto Ferro e il Teatro Verdi di Sassari. Per maggiori
informazioni contattare Danzeventi al numero 3406517531 o per email all’indirizzo
danzeventi@gmail.com.