In occasione della chiusura della mostra Confess, che nei mesi scorsi ha riunito nella Chiesa della Madonna della Salute le opere degli artisti Igor Andjelić e Marina Abramović, il 29 ottobre Pirano ha avuto l’onore di ospitare l’artista multimediale di origini serbe nota in tutto il mondo e pioniera dell’arte performativa. All’evento ha partecipato anche la Presidente della Repubblica slovena, Nataša Pirc Musar.
Grazie alla collaborazione tra Andjelić e la Abramović, la mostra Confess ha riunito l’arte sacra e quella contemporanea, offrendo ai visitatori un’esperienza unica di contemplazione e riflessione attraverso l’arte. Con installazioni come The Golden Mask (2009) della Abramović, esposta nell’area dell’altare principale, e Confessional (2024) di Andjelić, in quella degli altari laterali, gli artisti hanno creato uno spazio per un’esperienza introspettiva attraverso la quale confrontarsi con la propria dimensione più intima, trascendendo i confini della percezione quotidiana.
Un ruolo fondamentale nell’intreccio dei destini degli artisti va attribuito a Lena Pislak, compagna di vita di Igor e vedova dell’artista visivo Ulay (vero nome Frank Uwe Laysiepen), ex compagno di Marina Abramović. Il sodalizio tra i due ha lasciato un segno nel mondo della performance e della body art negli anni Settanta e Ottanta: nei dodici anni in cui hanno vissuto e lavorato insieme, Ulay e la Abramović hanno realizzato, infatti, decine di performance intense e radicali utilizzando il corpo ed esplorando la questione esistenziale della resistenza umana.
Dal 2009 Ulay viveva e lavorava a Lubiana, dove si era trasferito per amore della graphic designer Lena Pislak e dove è morto dopo una battaglia contro il cancro. Amava visitare Pirano, dove è stato sepolto su sua richiesta. Nel corso della sua prima volta a Pirano Marina Abramović ha anche visitato la tomba del suo ex compagno e collega, non avendo potuto partecipare al funerale a causa delle restrizioni per la pandemia di Covid-19.