Catanzaro, la rassegna CulturAnimi ospita Marcello Piras
L’associazione culturale “Officine Culturali Pitagora” a seguito del grande successo del primo appuntamento della rassegna “Cultur Animi” centrato sulla figura del regista italiano Elio Petri e del suo libro dal titolo: “Volevo far sapere”, edito dalla casa editrice Venilia nell’anno2023, che per l’occasione è stato presentato da Natale Luzzagni, è lieta di annunciare il suo secondo appuntamento. Ospite di pregio l’eccellente Marcello Piras, musicologo noto a livello internazionale che toccherà l’interessante tematica dal titolo “Come cambia la Storia del Jazz”.
La carriera di Piras, costellata di grandi successi, ha affrontato tematiche riguardanti la Storia del jazz in generale, con particolare riguardo a tematiche inerenti la storia delle musiche di origine nera e quella delle Americhe, soprattutto dell’America meridionale, dove tutt’ora vive dedicandosi alla ricerca. Durante la sua brillante carriera ha pubblicato un volume dedicato a John Coltrane e un altro di analisi del jazz dal titolo: “Dentro le note”.
Inoltre un CD-ROM, sempre sul jazz, e decine di saggi su enciclopedie, libri e riviste. Sue sono i lavori di traduzione su i fondamentali Early Jazz e The Swing Era di Gunther Schuller, revisionati e sottoposti all’approvazione dell’autore.
Instancabile ha stilato note di copertina per circa trenta LP e CD, prodotto ristampe di James P. Johnson, Lennie Tristano, Charles Mingus e di jazz italiano, concependo la prima integrale della musica per piano di Scott Joplin su strumento d’epoca e con prassi esecutiva filologica, un lavoro in attesa di pubblicazione. Fine ricercatore ha scoperto e ricostruito varie pagine manoscritte e il libretto in castigliano di “Escenas Campestres” di Louis Moreau Gottschalk, revisionato da Richard Rosenberg per CD Naxos. Divulgatore
instancabile ha tenuto conferenze in Italia, Germania, Svizzera, Olanda, Stati Uniti, Canada, Messico e Brasile. Insegnante dal 1975 è un pioniere della didattica della musicologia jazz, settore in cui ha elaborato un metodo innovativo per l’analisi delle forme, dando vita al primo corso di musicologia afro-americana in Italia. Nel periodo compreso tra 1997e il 1999 ha insegnato a fianco di Gunther Schuller, Bill Russo e Duško Gojković nel Corso europeo di orchestra jazz a Palermo. Ha promosso e ideato opere come il Centro Studi “Arrigo Polillo” di Siena, alla cui direzione è rimasto fino al 1998. Nel 1992-2000 ha
fondato e presieduto la SISMA (Società Italiana per lo Studio della Musica Afroamericana), dando vita a un bollettino, due riviste e un festival dedicato alla musica scritta di influenza nera dal Rinascimento a oggi. Nel 2001-02 ha vissuto negli USA, collaborando con il Center for Black Music Research (Chicago) e la University of Michigan, come direttore esecutivo della collana di edizioni critiche MUSA(Music of the United States of America).
Ha poi fatto parte del comitato scientifico della rivista «Jazz Perspectives», ha pubblicato per «Current Research in Jazz», il «Journal of Jazz Studies» e «Jazz-Hitz», ha stilato un saggio per il volume internazionale The Duke Ellington Companion (Cambridge University Press) e ha prodotto per la Fondazione CaRiChieti uno studio quinquennale sul grande pianista jazz Umberto Cesàri. Dal 2006 vive a Puebla, Messico, dove studia l’influenza africana sul barocco messicano. Là ha realizzato la prima traduzione in spagnolo del Gabinetto Armonico di Filippo Bonanni, che ha ricevuto nel 2017 un premio del governo messicano. Attualmente lavora a una storia afro-centrica della musica dal Paleolitico a
oggi, in cui confluiscono paleontologia, evoluzionismo, filogenesi dell’encefalo, linguistica e archeologia. Affiancata alla conferenza di Piras, ci sarà un concerto per Piano Solo, tenuto dal Pianista calabrese Francesco Miniaci diplomato in pianoforte v.o. e in pianoforte jazz presso il Conservatorio di Musica A. Corelli di Messina. Ha al suo attivo circa 100 concerti in Italia e all’estero, ha partecipato a numerosi workshop tenuti, da Kenny Barron, John Hicks, Roscoe Mitchell, Uri Caine, Jerry Bergonzi, Bob Mintzer, George Cables, Francesco Cafiso. Ha suonato e collaborato con musicisti della scena jazzistica nazionale come Piero Cusato, Toni Armetta, Stefano Di Battista, Javier Girotto, Simona Molinari, Rosario
Giuliani, Francesco Cafiso, Nico Gori e tantissimi altri.
Ha al suo attivo due lavori discografici di grande importanza. Il primo titolato “Solo Monk”
per Piano solo prodotto da Dodicilune distribuito in Italia e all’estero da IRD, progetto e il secondo lavoro discografico titolato “Virgilius”,nel 2021.
Il programma musicale che suonerà il pianista Francesco Miniaci, verterà su brani classici rivisitati in Jazz e standard Jazz.
La conferenza e il concerto sono ad ingresso gratuito. Si ringrazia l’Amministrazione Comunale di Catanzaro per la gentile concessione del Palazzo De Nobili.