Dopo la caduta di Bachar, dove andranno Siria e Algeria?
Bashar al-Assad è fuggito a bordo di un aereo nell’alba dell’8 dicembre 2024, che potrebbe essere precipitato prima di arrivare a Homs da Damasco. Ma che fine faranno Siria e Algeria?
L’opposizione siriana ha preso il controllo della capitale Damasco con zero resistenza da parte dell’esercito e della polizia, e il primo ministro pronto a concedere il potere, mentre il palazzo di Bashar è diventato ammissibile a tutti e i detenuti sono liberi…
La terra di Siria vive da molti anni una guerra mondiale, a volte diretta, a volte per procura, tra l’Oriente e l’Occidente. Di fronte alla molteplicità degli interventi e alla diversità delle fazioni armate, soprattutto del loro spettacolo dei movimenti, come mostrato dai canali internazionali, si può dire che l’ignoto che verrà potrebbe essere più terribile e crudele di quello già conosciuto, a meno che i paesi concorrenti non si accordino sul suolo e il sottosuolo della Siria.
Adesso i siriani ricominceranno da zero per costruire uno Stato dotato di istituzioni, cominciando con l’approvazione di una nuova costituzione prima che sia troppo tardi. Dopo Benali, la Tunisia ha impiegato quattro anni interi per ratificare una costituzione, ma alla fine è arrivato Qais e l’ha sostituita con un’altra costituzione che servisse i suoi interessi.
Chi è coperto dall’Iran è ben nudo..
Per il bene dei suoi interessi, l’Iran ha venduto Gaza, Hamas e i suoi leader, ha venduto il Libano meridionale, Hezbollah e il suo leader, e oggi ha venduto Bashar al-Assad e il suo regime.
La Russia è esausta nella guerra con gli ucraini. Ha abbandonato il suo cliente, Bashar, in Medio Oriente. Il massimo che poteva fare era concedergli asilo nelle regioni ghiacciate della Siberia.
Il pragmatico Trump, tornato alla guida degli Stati Uniti d’America, non continuerà a sostenere l’Ucraina a scapito dell’economia del suo Paese. Nell’incontro di ieri con i presidenti di Francia e Ucraina, Trump ha fatto riferimento al progetto “giusta pace”, cioè ha detto all’Unione europea che la guerra contro i russi è inutile e che gli americani d’ora in poi non se ne interesseranno.
Trump lavorerà per superare i conflitti che non servono gli interessi degli Stati Uniti d’America.
L’Algeria, grande sostenitore del regime di Bachar, si trova in una posizione invidiabile per quanto riguarda le sue relazioni non solo con il regime di Bashar ma anche con l’Iran. La prima perdita che subirà sarà l’espulsione delle milizie del Polisario dalla Siria che combattevano a fianco di Hezbollah e il riconoscimento da parte della Siria della Marocchinità del Sahara, come fecero i libici dopo la caduta di Gheddafi.
L’Algeria, che sostiene il separatismo in Marocco, Mali, Libia e Mauritania e ospita gruppi terroristici che prendono di mira i paesi africani, si trova, dopo la caduta di Bashar, ad affrontare un vero e proprio guaio che non aveva previsto… O rivedrà i suoi investimenti nel separatismo e nel terrorismo o verrà fatto a pezzi…