Gavdos, tragedia in mare: cinque morti
Tre naufragi con migranti sono avvenuti all’alba al largo di Gavdos, a sud dell’isola di Creta, nel mar Mediterraneo e più precisamente nel mar Libico, dopo il ribaltamento di imbarcazioni e uno a Capo Tainaro. Secondo l’ultimo aggiornamento della Guardia Costiera greca, sono stati recuperati in mare complessivamente cinque corpi e altre 39 persone sono state soccorse dopo il naufragio di un’imbarcazione di legno nella zona di mare di 12,5 miglia nautiche, a sud-ovest di Gavdos. Prosegue l’operazione di soccorso e localizzazione delle persone scomparse iniziata venerdì notte nella zona. L’operazione è stata aiutata fin dall’inizio da due motovedette e una motovedetta del Lifeguard, mentre sono stati icoinvolti un elicottero Super Puma dell’Aeronautica Militare, un elicottero della Marina e un aereo Frontex. I naufraghi sono stati portati al porto di Paleochora, mentre una persona è stata curata all’Ospedale Generale di Chania “Agios Georgios”. Secondo le dichiarazioni contrastanti dei soccorsi, a bordo c’era un numero maggiore di persone, cosa che finora non è stata confermata dalla Guardia costiera. Proseguono le ricerche nella zona da parte di una scialuppa di salvataggio, quattro imbarcazioni affiancate, un elicottero Super Puma, una fregata della Marina Militare, un elicottero della Marina Militare, mentre sono in movimento due rimorchiatori e una nave pattuglia. Allo stesso tempo, 88 persone sono state individuate e soccorse su un’imbarcazione nella zona marittima a 28 miglia nautiche a sud di Gavdos, sotto il coordinamento dell’Unified Search & Rescue Coordination Center, da una petroliera battente bandiera britannica, nonché 47 persone. persone a bordo di una nave mercantile battente bandiera maltese nella zona marittima a 40 miglia nautiche a sud di Gavdos. Inoltre, nel giro di poche ore, 28 persone a bordo di una nave mercantile battente bandiera liberiana sono state soccorse nella zona marittima di Capo Tainaro e trasferite nel porto di Kalamata. L’ennesima tragedia in mare della giornata di ieri, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dopo che i soccorsi greci hanno ritrovato i corpi senza vita di 5 vittime dopo i naufragi al largo di Gavdos e a Capo Tainaro che ha visto mettersi in salvo 202 persone, testimoni muti di una tragedia senza fine.