Oristano, convegno-dibattito : “Solidarietà e individuazione di soluzioni rispetto ai problemi diffusi, quali la povertà, l’emarginazione e le fragilità”

L’Associazione culturale intitolata alle opere e alla memoria del Senatore Lucio Abis ha organizzato, per venerdì 24 gennaio, ore 16,30, nei locali dell’Hospitalis Sancti Antoni, a Oristano, il convegno-dibattito: “Solidarietà e individuazione di soluzioni rispetto ai problemi diffusi, quali la povertà, l’emarginazione e le fragilità”.
L’obiettivo è quello di mettere al centro del dibattito i problemi della solidarietà, del servizio verso
gli ultimi e della grande opera delle organizzazioni locali e regionali del volontariato.
“La continua crescita dei fenomeni di emarginazione e di crisi sociale ed economica che si manifestano in una società sempre più divisa fra troppo ricchi e poveri” ha detto Pietro Arca, presidente dell’Associazione culturale Lucio Abis, “ci chiede di esplorare questo mondo per verificare quanto si sta facendo e quello che in più potrà essere fatto attraverso nuovi strumenti e nuovi progetti di solidarietà e di sostegno agli ultimi. Si affacciano alla nostra responsabilità nuove forme di povertà, anche di coloro che lavorano ma che non ricavano energie finanziarie sufficienti per una vita dignitosa e in grado di fruire dei diritti riconosciuti a ogni altro cittadino. Emergono povertà nuove nelle famiglie che non sempre possono garantire ai figli percorsi di studio e di emancipazione sociale in grado di garantire un futuro dignitoso e non rigettarli nei luoghi di pericolose derive sociali e criminali”.
“Il continuo fenomeno dell’inurbamento delle aree metropolitane anche nella nostra realtà regionale” ha aggiunto Pietro Arca, “fa crescere una silenziosa e spesso nascosta realtà di emarginazione e di fragilità non sempre intercettabile e perciò risolvibile con il sostegno e l’aiuto pubblico. Vogliamo esplorare la carenza e l’involontaria incapacità, rispetto al fenomeno crescente, delle strutture pubbliche dedicate al sostegno sociale della popolazione più in difficoltà, di dare una risposta sufficiente e proporzionale al disagio diffuso ed al ruolo complementare che le organizzazioni di volontariato esercitano”.
I grandi fenomeni di immigrazione che interessano anche la Sardegna, chiedono strumenti più avanzati ed efficaci per intercettare i bisogni di integrazione degli immigrati e per accelerare i processi di offerta di lavoro, di casa e di istruzione che questi portano con sé.
“Vogliamo tentare l’obiettivo di rendere ufficiale e tangibile il bisogno che i poteri pubblici riconoscano la necessità di una cooperazione permanente e complementare con le strutture del volontariato, istituendo tavoli di coordinamento delle attività e mettendo a sistema fonti finanziarie in grado di rendere efficaci e determinanti le azioni di sostegno agli ultimi e alle persone con gravi difficoltà” ha concluso Arca. Vogliamo sentire dai più importanti operatori oggi sul campo, impressioni, difficoltà ed idee progetto da condividere e portare avanti”.
Il programma sarà aperto dall’introduzione di Pietro Arca, mentre i relatori sono: Raffaele Callia (Sociologo – Servizio studi Caritas Sardegna), don Maurizio Spanu (Direttore Caritas Diocesana-
Cappellano carcere di Massama), Giampiero Farru (Presidente Cvs Sardegna Solidale), Luisanna
Usai (Presidente Associazione Domus Odv Oristano) e Gianvalerio Sanna (Presidente Consorzio
Uno – Università Oristano).
Seguirà il dibattito.