Sensori KNX sempre più diffusi: i dati a livello mondiale

I sensori KNX recitano un ruolo da assoluti protagonisti nel vasto e variegato mondo delle automazioni edilizie, e le statistiche lo confermano in maniera inequivocabile.
Prima di scoprirle, tuttavia, facciamo il punto sulle principali caratteristiche di questi dispositivi tecnologici.
Cosa sono i sensori KNX e quali sono le relative applicazioni
La denominazione KNX fa riferimento a Konnex, protocollo internazionale dedicato al controllo degli impianti elettrici.
I sensori KNX rilevano parametri ambientali per trasmetterli all’omonima rete, e questo consente di attivare funzioni molto diversificate, come ad esempio quelle riguardanti l’illuminazione, il riscaldamento, la ventilazione, la sicurezza, solo per citarne alcune.
Come si può ben immaginare, dunque, la tecnologia KNX gioca un ruolo di primissimo piano per quel che concerne la domotica, ovvero le varie automazioni di cui è oggi possibile usufruire a livello domestico.
Molte delle più importanti realtà del settore scelgono di valorizzare questa tecnologia; anche eccellenze italiane come Vimar, molto nota, tra le altre cose, per le sue placche elettriche, visionabili sui siti web di rivenditori autorizzati come Emmebistore.com, ha recentemente annunciato sul proprio sito Internet ufficiale il lancio di nuovi prodotti basati sul protocollo KNX.
Senza addentrarci oltremodo in aspetti tecnici, è utile sottolineare che quello KNX è un protocollo “open”: esso non solo, come detto, abbraccia le applicazioni più disparate, ma può riguardare anche dispositivi di brand differenti, mettendoli in comunicazione tra loro.
Per rendere la propria abitazione un’autentica “casa smart”, dunque, non è necessario che tutti i device domotici appartengano al medesimo marchio, e questo, non c’è che dire, è un grande punto di forza.
Le statistiche mondiali: un mercato in forte crescita
Come si accennava in precedenza, i sensori KNX stanno vedendo crescere costantemente la loro importanza, e a confermarlo è uno studio condotto da una società internazionale molto autorevole quale Verified Market Reports.
Come si può leggere sul relativo sito Internet ufficiale, uno studio dedicato ha evidenziato come il mercato dei sensori KNX abbia raggiunto, nel 2022, un valore complessivo su scala globale stimato in 1,2 miliardi di dollari statunitensi.
La cifra è imponente, non c’è che dire, ma ciò che è più interessante evidenziare è il fatto che essa sia destinata a crescere: in virtù di un tasso di crescita annuo del 15,5% tra il 2024 e il 2030, infatti, si prevede che in quest’ultimo anno essa raggiungerà i 3,5 miliardi di dollari.
Sebbene lo studio in questione riguardi tutte le possibili applicazioni dei sensori KNX, ovvero quelle domestiche, quelle commerciali e quelle industriali, non vi è dubbio sul fatto che questa tecnologia sarà sempre più determinante nel mondo della Smart Home Automation.
A tal riguardo, Verified Market Reports sottolinea come i sensori KNX siano un’autentica prima scelta non solo per la loro efficacia e per la loro flessibilità applicativa, ma anche perché sanno assicurare un prezioso risparmio energetico, non è d’altronde per caso se questa tecnologia rappresenti un autentico caposaldo nelle abitazioni di ultima generazione, progettate all’insegna dell’efficienza e della sostenibilità.
Non ci sono davvero dubbi, dunque, sul fatto che negli anni che verranno il ricorso ai sensori KNX sarà sempre più massivo.